Cristina Annino: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Cresciuta ad Arezzo<ref>Circa la giovinezza dell'autrice si vedano i [http://www.anninocristina.it/biografia.html cenni autobiografici] in rete. L'autrice parla di infanzia e arte nel [http://www.lestroverso.it/?p=2655 mini saggio] apparso su L'Estroverso sempre in rete. Si veda anche a questo proposito l'intervista su [[Nazione Indiana]] ''[http://www.nazioneindiana.com/2007/12/27/scriverei-anche-di-un-sasso/ Scriverei anche di un sasso]''</ref>, a Firenze studia Lettere Moderne e si laurea con una tesi sulle prose del poeta [[César Vallejo]]<ref>Circa la relazione di Annino con la poesia di Vallejo, si veda il saggio pubblicato in rete sulla rivista ''Samgha'': ''[http://samgha.me/2012/07/30/4131/ Il proprio spirito in un altro corpo]''</ref>. A Firenze frequenta il Caffè [[Paszkowski]] dove entra in contatto con il Gruppo ’70, fondato nel 1963 da [[Eugenio Miccini]] e [[Lamberto Pignotti]]. Nel 1969, con le edizioni Téchne di Firenze, pubblica il suo primo libro di poesia, ''Non me lo dire, non posso crederci''. Nel 1984 [[Walter Siti]] la inserisce nella raccolta ''Nuovi poeti italiani, n.3'' ([[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] 1984)<ref>Una intervista con l'autrice e una delle poesie del libro appaiono nel servizio di Enrico Regazzoni (con foto di Piero Raffaelli) sulla poesia italiana contemporanea ne ''[https://books.google.it/books?id=CxYnAQAAIAAJ&q=%27cristina+annino%27+%27madrid%27&dq=%27cristina+annino%27+%27madrid%27&hl=it&sa=X&ei=dukrVaquB6WY7gbi84C4Ag&ved=0CCIQ6AEwATgK L'Europeo, numero 42]'', del 18 gennaio 1986. Sempre sul libro Einaudi si veda anche ''Textual liberation. European feminist writing in the twentieth century''. Ed. Helena Forsås Scott. In Routledge Revivals, Routledge, Londra, 1991, e la ristampa del 2015 dello stesso libro </ref>. Nel 1987 grazie ad [[Antonio_Porta_(scrittore)|Antonio Porta]] pubblica per Corpo 10 di Milano ''Madrid'', volume con cui vince nel 1988 il [[Premio Pozzale Luigi Russo]]<ref>[http://www.premiopozzale.it/autori_del_premio.asp?LETTERA=A Sito Ufficale Premio Pozzale Luigi Russo] Autori premiati che iniziano con la lettera A</ref> (presidente della Giuria era [[Giovanni Giudici]]). Nel 2001 [[Franco Loi]] e [[Davide Rondoni]] la inseriscono nell’antologia ''Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000'' (Garzanti, 2001). Nel 2015 si trasferisce da Roma a Milano <ref> ''I cortili di Porta Ticinese si addicono ai poeti e ai gatti'', pezzo di [[Maurizio Cucchi]] nella rubrica ''Il ritmo della città'', ''Il giorno'', Sabato 21 Marzo 2015''</ref>.
Cresciuta ad Arezzo<ref>Circa la giovinezza dell'autrice si vedano i [http://www.anninocristina.it/biografia.html cenni autobiografici] in rete. L'autrice parla di infanzia e arte nel [http://www.lestroverso.it/?p=2655 mini saggio] apparso su L'Estroverso sempre in rete. Si veda anche a questo proposito l'intervista su [[Nazione Indiana]] ''[http://www.nazioneindiana.com/2007/12/27/scriverei-anche-di-un-sasso/ Scriverei anche di un sasso]''</ref>, a Firenze studia Lettere Moderne e si laurea con una tesi sulle prose del poeta [[César Vallejo]]<ref>Circa la relazione di Annino con la poesia di Vallejo, si veda il saggio pubblicato in rete sulla rivista ''Samgha'': ''[http://samgha.me/2012/07/30/4131/ Il proprio spirito in un altro corpo]''</ref>. A Firenze frequenta il Caffè [[Paszkowski]] dove entra in contatto con il Gruppo ’70, fondato nel 1963 da [[Eugenio Miccini]] e [[Lamberto Pignotti]]. Nel 1969, con le edizioni Téchne di Firenze, pubblica il suo primo libro di poesia, ''Non me lo dire, non posso crederci''. Nel 1984 [[Walter Siti]] la inserisce nella raccolta ''Nuovi poeti italiani, n.3'' ([[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] 1984)<ref>Una intervista con l'autrice e una delle poesie del libro appaiono nel servizio di Enrico Regazzoni (con foto di Piero Raffaelli) sulla poesia italiana contemporanea ne ''[https://books.google.it/books?id=CxYnAQAAIAAJ&q=%27cristina+annino%27+%27madrid%27&dq=%27cristina+annino%27+%27madrid%27&hl=it&sa=X&ei=dukrVaquB6WY7gbi84C4Ag&ved=0CCIQ6AEwATgK L'Europeo, numero 42]'', del 18 gennaio 1986. Sempre sul libro Einaudi si veda anche ''Textual liberation. European feminist writing in the twentieth century''. Ed. Helena Forsås Scott. In Routledge Revivals, Routledge, Londra, 1991, e la ristampa del 2015 dello stesso libro </ref>. Nel 1987 grazie ad [[Antonio_Porta_(scrittore)|Antonio Porta]] pubblica per Corpo 10 di Milano ''Madrid'', volume con cui vince nel 1988 il [[Premio Pozzale Luigi Russo]]<ref>[http://www.premiopozzale.it/autori_del_premio.asp?LETTERA=A Sito Ufficiale del Premio Pozzale Luigi Russo]</ref> (presidente della Giuria era [[Giovanni Giudici]]). Nel 2001 [[Franco Loi]] e [[Davide Rondoni]] la inseriscono nell’antologia ''Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000'' (Garzanti, 2001). Nel 2015 si trasferisce da Roma a Milano <ref> ''I cortili di Porta Ticinese si addicono ai poeti e ai gatti'', pezzo di [[Maurizio Cucchi]] nella rubrica ''Il ritmo della città'', ''Il giorno'', Sabato 21 Marzo 2015''</ref>.


== Opere ==
== Opere ==

Versione delle 16:28, 13 mag 2015

Cristina Annino

Cristina Annino, all'anagrafe Cristina Fratini (Arezzo, 11 dicembre 1941), è una scrittrice italiana.

Biografia

Cresciuta ad Arezzo[1], a Firenze studia Lettere Moderne e si laurea con una tesi sulle prose del poeta César Vallejo[2]. A Firenze frequenta il Caffè Paszkowski dove entra in contatto con il Gruppo ’70, fondato nel 1963 da Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti. Nel 1969, con le edizioni Téchne di Firenze, pubblica il suo primo libro di poesia, Non me lo dire, non posso crederci. Nel 1984 Walter Siti la inserisce nella raccolta Nuovi poeti italiani, n.3 (Einaudi 1984)[3]. Nel 1987 grazie ad Antonio Porta pubblica per Corpo 10 di Milano Madrid, volume con cui vince nel 1988 il Premio Pozzale Luigi Russo[4] (presidente della Giuria era Giovanni Giudici). Nel 2001 Franco Loi e Davide Rondoni la inseriscono nell’antologia Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000 (Garzanti, 2001). Nel 2015 si trasferisce da Roma a Milano [5].

Opere

Raccolte di poesie

  • Non me lo dire non posso crederci, Tèchne, Firenze 1969
  • Ritratto di un amico paziente, Gabrieli, Roma 1977
  • Il Cane dei miracoli, Bastogi, Foggia 1980
  • La ciudad al teléfono, Arrayàn Ediciones, Sevilla (1984)
  • L'udito cronico, in Nuovi Poeti Italiani nº3, a cura di Walter Siti, Einaudi, Torino 1984
  • Madrid, Corpo 10, Milano 1987, Premio Pozzale Luigi Russo 1988; seconda edizione per Ed. Stampa 2009, Azzate 2013, con introduzione di Maurizio Cucchi.
  • Gemello Carnivoro, con illustrazioni di Giovanni Ruggiero, Quaderni del circolo degli artisti, Faenza 2002. Una copia della ristampa (Roma, 2003) è alla Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma.
  • Macrolotto, Canopo, Prato 2002 (in collaborazione con il pittore Ronaldo Fiesoli).
  • Casa d’Aquila, Levante, Bari 2008 [6]
  • Magnificat (poesie 1969-2009) Puntoacapo, Novi Ligure 2010, Premio di poesia Lorenzo Montano 2010
  • Chanson turca, Lietocolle, Faloppio 2012[7]
  • Poco prima di notte, L'Arca Felice, Salerno 2013 [8]
  • Céline, Edb Edizioni, Milano, 2014 [9]

Opere di narrativa

Saggi

Poesia e tempo, Cristina Annino, Stefano Arduini, Franco Arminio - Il Lavoro Editoriale, Ancona, 1988

Traduzioni in altre lingue

Bibliografia critica essenziale

Tra i poeti e critici che si sono occupati dei suoi testi si annoverano Luigi Baldacci, Franco Fortini, Giovanni Raboni e Vittorio Sereni [10], Giorgio Bàrberi Squarotti[11], Elio Pagliarani ed Eugenio Miccini[12], Walter Siti[13], Giovanni Giudici[14], Davide Rondoni e Franco Loi [15] e Stefano Giovanardi[16]. Una bibliografia critica completa al 2010 è in Magnificat, Puntoacapo, 2010. Qui di seguito si riportano solo alcuni dei più importanti contributi critici.

  • Walter Siti, introduzione a Nuovi poeti italiani”,n.3, Einaudi, Torino 1984; in Poliorama, Vol. 3 e 4, L. Cappelli Editore, Bologna (1984); nella nota in Magnificat (Poesie 1969-2009), Puntoacapo, Novi Ligure 2010; e più di recente all’interno della Rassegna della Poesia Italiana in Nuovi Argomenti, 60 (2012), p. 197.
  • R.Pagnanelli, in Poesia e Poeti italiani del secondo Novecento, Milano: Mursia 1991
  • Roberto Deidier (a cura di), in Le ragioni della poesia, Marcos y Marcos, Milano 1996
  • Elio Pagliarani, introduzione a Gemello Carnivoro, Quaderni del Circolo degli Artisti, Faenza, 2002
  • A.Vaccaro, in Sotto la superficie. Letture di poeti italiani contemporanei (1970-2004), (a cura di G.Fantato), Bocca Editore, Milano 2004
  • Marco Ercolani, in Vertigine e misura. Appunti sulla poesia italiana contemporanea, La Vita Felice, Milano, 2008
  • S.Guglielmin, prefazione a Magnificat (Poesie 1969-2009), Puntoacapo, Novi Ligure 2010[17]
  • M.B. Tolusso, L'"imploded realism" di Cristina Annino, Samgha, 2014.

Note

  1. ^ Circa la giovinezza dell'autrice si vedano i cenni autobiografici in rete. L'autrice parla di infanzia e arte nel mini saggio apparso su L'Estroverso sempre in rete. Si veda anche a questo proposito l'intervista su Nazione Indiana Scriverei anche di un sasso
  2. ^ Circa la relazione di Annino con la poesia di Vallejo, si veda il saggio pubblicato in rete sulla rivista Samgha: Il proprio spirito in un altro corpo
  3. ^ Una intervista con l'autrice e una delle poesie del libro appaiono nel servizio di Enrico Regazzoni (con foto di Piero Raffaelli) sulla poesia italiana contemporanea ne L'Europeo, numero 42, del 18 gennaio 1986. Sempre sul libro Einaudi si veda anche Textual liberation. European feminist writing in the twentieth century. Ed. Helena Forsås Scott. In Routledge Revivals, Routledge, Londra, 1991, e la ristampa del 2015 dello stesso libro
  4. ^ Sito Ufficiale del Premio Pozzale Luigi Russo
  5. ^ I cortili di Porta Ticinese si addicono ai poeti e ai gatti, pezzo di Maurizio Cucchi nella rubrica Il ritmo della città, Il giorno, Sabato 21 Marzo 2015
  6. ^ Il libro è recensito in Piera Mattei, L'immaginazione critica, Zone Ed. 2009
  7. ^ Il libro è recensito da Walter Siti in Rassegna della Poesia Italiana in Nuovi Argomenti, 60 (2012), p. 197. L'autrice risponde a domande circa i testi di Chanson Turca in un'intervista in rete.
  8. ^ L'introduzione di Maurizio Cucchi è in rete sul sito di L'Arca Felice
  9. ^ Inediti tratti dal libro erano apparsi con un saggio di Teresa Caligiure nel 2013 su Samgha
  10. ^ Lettere autografe di questi critici sono riprodotte in Magnificat, Puntoacapo, 2010. In particolare, la lettera di Fortini recita: "Il procedimento e il ritmo e la perfetta logica dei suoi testi mi pare vincano per K.O. tecnico buona parte di quanto si legge intorno (ma Dio la scampi dagli entusiasmi dei critici).".
  11. ^ La prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti al romanzo Boiter, Forum/Quinta Generazione, Forlì 1979 è citata a pag. 773 del numero 36 della rivista Il Ponte (1980)
  12. ^ Prefazione e postfazione a Gemello Carnivoro, Quaderni del circolo degli artisti, Faenza, 2002.
  13. ^ Kamen', anno X, numero 18, Giugno 2001, Ed. Vicolo del Pavone, Piacenza
  14. ^ Rapporto della Giuria, edizione 1988 del Premio Pozzale Luigi Russo
  15. ^ Il Pensiero Dominante, Poesia Italiana 1970-2000. A cura di Davide Rondoni e Franco Loi. Garzanti 2001.
  16. ^ Stefano Giovanardi presentò Casa d'Aquila a Roma nel 2008, si veda il contributo di Lucianna Argentino nel blog Viadellebelledonne
  17. ^ Saggio riprodotto in parte in Blanc de ta nuque. Di Salvatore Guglielmin si veda anche il saggio "La felicità è una gobba armonia, in “Senza riparo. Poesia e finitezza”. La Vita Felice, Milano (2009)

Collegamenti esterni