Skaftárkatlar

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Skaftárkatlar
StatoBandiera dell'Islanda Islanda
RegioneSuðurland
Altezza1 460 m s.l.m.
CatenaGrímsvötn
Coordinate64°29′25″N 17°31′15″W / 64.490278°N 17.520833°W64.490278; -17.520833
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Islanda
Skaftárkatlar
Skaftárkatlar

Lo Skaftárkatlar (in lingua islandese: Bacini dello Skaftá) è un'area vulcanica con due bacini subglaciali, situata nella parte meridionale dell'Islanda a sud del ghiacciaio Vatnajökull.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Con la denominazione Skaftárkatlar (Bacini dello Skaftá) si indica una zona posta circa 10 km a nord-ovest del vulcano Grímsvötn, dove sono presenti due bacini subglaciali nel campo di ghiaccio del Vatnajökull. Il bacino più grande è quello orientale,[2] che ha un diametro di quasi 3 km, mentre quello occidentale più piccolo ha un diametro di circa 2 km.[1] Sotto c'è un'area geotermica abbastanza ampia, con una capacità stimata di almeno 500 MW per il bacino occidentale più piccolo.[1]

L'acqua contenuta nei bacini dello Skaftárkatlar viene scaricata nel fiume Skaftá da regolari jökulhlaup, le disastrose inondazioni subglaciali. Lo Skaftárkatlar si trova vicino alle lingue glaciali Tungnaárjökull e Sylgjujökull, ma l'acqua dei bacini scorre sullo Skaftájökull. Questo è correlato alla struttura geologica: le acque seguono una valle e crepacci nel terreno sotto il ghiacciaio, inizialmente a est di una cresta orientata da sud-ovest a nord-est e che è un'estensione del Fögrufjöll. Successivamente l'acqua attraversa il crinale e scorre sul suo lato ovest in un braccio occidentale dello Skaftá.[1]

Viene però tenuta in considerazione anche l'ipotesi che una parte considerevole dell'acqua di fusione non vada affatto a finire nei bacini glaciali, ma filtri sottoterra per riapparire come sorgenti ricche di solfati nelle pianure.[1]

Inoltre, è stato dimostrato che in alcuni casi l'acqua dello Skaftárkatlar è andata a sfociare nei fiumi Hverfisfljót e Djúpá. Un'esondazione particolarmente intensa può anche causare la deviazione di parte del flusso, come osservato nel 2006 nel fiume Tungnaá durante una jökulhlaup dal bacino orientale.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]