Silvia Camporesi

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Silvia Camporesi

Silvia Camporesi (Forlì, 1973) è una fotografa e artista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in filosofia all’università di Bologna.

Inizia a fotografare nel 2000 dedicandosi alla staged photography. È del 2004 la serie dedicata all’Ofelia di J. E. Millais.[1]

A partire dal 2011 si dedica al paesaggio italiano, realizzando un progetto su Venezia[2], che reinventa la visione della città, ottenuto mischiando fantasia e immaginazione. Alcune immagini sono esposte nella mostra collettiva Italia inside out nel 2015 a Palazzo della Ragione a Milano, curata da Giovanna Calvenzi.[3]

Successivamente ha realizzato una ricognizione dei luoghi abbandonanti in Italia, pubblicata nel libro Atlas Italiae, una selezione delle immagini è entrata nella collezione del MAXXI.[4]

Nel 2020 ha partecipato al progetto fotografico “Italia in attesa”, immagini realizzate durante il primo lockdown, promossa dal Ministero dei Beni Culturali e alla mostra realizzata dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea e dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, tenutasi a Palazzo Barberini nel 2021. Nella campagna erano presenti inoltre: Olivo Barbieri, Guido Guidi, Walter Niedermayr, Mario Cresci, Paola de Pietri, Francesco Jodice, Antonio Biasucci, George Tatge, Allegra Martin, Ilaria Ferretti, Andrea Jemolo.[5]

Nel 2020 ha vinto il premio Cantica21 promosso dal Ministero degli Esteri e dal Ministero della Cultura, con un progetto dedicato a Dante in occasione del settecentesimo anniversario della morte.[6] L’opera vincitrice è entrata nella collezione del MAC di Lissone.[7]

Nel 2021 ha partecipato alla mostra “Essere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo”, curata da Walter Guadagnini presso i Musei San Domenico di Forlì.[8]

Sue fotografie fanno parte della collezione Farnesina.[9]

Come curatrice[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 ha curato la mostra “Tina Modotti l’umano fervore” presso lo spazio PR2 di Ravenna in collaborazione con il Comitato Tina Modotti.[10]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2021 collabora con la rivista Artribune[11], con articoli sui luoghi insoliti dell’Italia. Nel 2021 l’articolo dedicato al sole riflesso di Viganella è stato il più letto della rivista, con oltre 200.000 visualizzazioni.[senza fonte]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Desirée Maida, Silvia Camporesi, Studio per Ofelia, 2004 2010. Collezione Mario Trevisan | Artribune, su artribune.com. URL consultato il 5 aprile 2022.
  2. ^ La terza Venezia di Silvia Camporesi, su la Repubblica, 17 maggio 2011. URL consultato il 5 aprile 2022.
  3. ^ Italia Inside Out - Renata Ferri, su Il Post, 8 aprile 2015. URL consultato il 5 aprile 2022.
  4. ^ Collezioni di Fotografia | MAXXI, su www.maxxi.art, 22 marzo 2011. URL consultato il 5 aprile 2022.
  5. ^ ITALIA IN-ATTESA. 12 racconti fotografici | Gallerie Nazionali Barberini Corsini, su www.barberinicorsini.org. URL consultato il 5 aprile 2022.
  6. ^ Cantica21 - Italian Contemporary Art Everywhere, su cantica21.it, 4 dicembre 2019. URL consultato il 5 aprile 2022.
  7. ^ https://www.comune.lissone.mb.it/MAC-Bando-CANTICA21-Le-Collezioni-del-MAC-si-aggiudicano-progetti-di-Camporesi-e-Mancini
  8. ^ https://essereumane.it/fotografe/silvia-camporesi/
  9. ^ Online il catalogo dedicato a fotografia, illustrazione, grafica e street art, su collezionefarnesina.esteri.it. URL consultato il 5 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2022).
  10. ^ Fotografia: dal 17 dicembre al 20 febbraio a palazzo Rasponi 2 la mostra “Tina Modotti – L’umano fervore”, su Comune di Ravenna. URL consultato il 5 aprile 2022.
  11. ^ Silvia Camporesi - tutti gli articoli che ha pubblicato | Artribune, su artribune.com. URL consultato il 5 aprile 2022.