Shona MacLean

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Shona MacLean, conosciuta anche come S. G. MacLean (Inverness, 1968), è una scrittrice scozzese di gialli storici.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1968 a Inverness da Gillespie MacLean (fratello dello scrittore Alistair MacLean) e Margaret[1], vive e lavora a Banff con il marito e i 4 figli[2].

Dopo un M.A. e un dottorato di ricerca in Storia all'Università di Aberdeen[3], ha esordito nella narrativa nel 2008 con il giallo storico ambientato nel 1600 La vocazione perduta di Alexander Seaton[4].

Dopo aver cambiato nome nel 2012 in S. G. MacLeon su consiglio degli editori per intercettare maggiormente il pubblico maschile[5], ha ottenuto due Ellis Peters Historical Award nel 2015 e nel 2019[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Serie Alexander Seaton[modifica | modifica wikitesto]

  • La vocazione perduta di Alexander Seaton (The Redemption of Alexander Seaton), Milano, Ponte alle Grazie, 2008 traduzione di Elda Levi ISBN 978-88-7928-980-1.
  • A Game of Sorrows (2010)
  • Crucible of Secrets (2011)
  • The Devil's Recruit (2013)

Serie Damian Seeker[modifica | modifica wikitesto]

  • The Seeker (2015)
  • The Black Friar (2016)
  • Destroying Angel (2018)
  • The Bear Pit (2019)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shona MacLean: Alistair MacLean’s Niece, su alistairmaclean.info, 19 luglio 2017. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  2. ^ (EN) Biografia e bibliografia, su goodreads.com.
  3. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su fantasticfiction.com.
  4. ^ (EN) Laura Wilson, Recensione, su theguardian.com, 1º agosto 2008. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  5. ^ (EN) Alistair Munro, Scots crime writer Shona MacLean ‘killed off’ to appeal to men, su scotsman.com, 22 aprile 2012. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  6. ^ Vincitori e finalisti, su thecwa.co.uk. URL consultato il 25 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN6869933 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008066875