Sjarhej Cichanoŭskij
Sjarhej Leanidavič Cichanoŭski (in bielorusso Сяргей Леанідавіч Ціханоўскі?; in russo Серге́й Леони́дович Тихано́вский?, Sergej Leonídovič Tichanóvskij; Homel', 18 agosto 1978) è un attivista, blogger e politico bielorusso.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Conosciuto principalmente per il suo attivismo contro il governo del presidente di lunga data della Bielorussia, Aljaksandr Lukašėnka,[1][2] il 29 maggio 2020 ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2020, ma è stato arrestato due giorni dopo dall'OMON per aver organizzato proteste in Bielorussia.[3][4] È considerato da Amnesty International un prigioniero di coscienza.[5] Sua moglie Svjatlana Cichanoŭskaja è diventata la principale rivale di Lukašėnka nelle elezioni contestate.[6][7]
L'11 marzo 2021 il Comitato investigativo ha completato l'indagine penale contro Cichanoŭski, accusandolo di utilizzare il suo blog per sostenere il rovesciamento violento del governo bielorusso.[8] Il processo, con quattro accuse penali, è iniziato a Minsk il 24 giugno[9] e Cichanoŭskij è stato poi giudicato colpevole: nel dicembre 2021, Cichanoŭski è stato condannato a 18 anni di carcere, mentre cinque suoi sostenitori sono stati incarcerati da 14 a 16 anni.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Belarus Jails Several Opposition Figures In Widening Clampdown Ahead Of Election, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 15 giugno 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ In Bielorussia si sta facendo viva l'opposizione, su Il Post, 5 giugno 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (RU) Задержание белорусского блогера Тихановского: возбуждено уголовное дело, su DW, 31 maggio 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ Massimiliano Melley, Oppositori e giornalisti arrestati: i bielorussi a Milano protestano contro Lukashenko, al potere dal '94, su MilanoToday, 3 luglio 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (EN) Belarus: Growing crackdown on human rights ahead of presidential election (PDF), su Amnesty International, 29 giugno 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (EN) Robyn Dixon, Belarus’s Lukashenko jailed election rivals and mocked women as unfit to lead. Now one is leading the opposition., in Washington Post, 23 luglio 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ Gwynne Dyer, La Bielorussia va al voto in un clima di repressione, su Internazionale, 7 agosto 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (RU) Sergeju Tixanovskomu predjjavleno okonchatelnoe obvinenie, su sk.gov.by, marzo 2021. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2021).
- ^ (EN) Belarus starts trial of opposition leader Tsikhanouskaya's husband, in Reuters, 24 giugno 2021. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ (EN) Belarus jails husband of Svetlana Tikhanovskaya for 18 years, in The Irish Times, 14 dicembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Svjatlana Cichanoŭskaja
- Proteste in Bielorussia del 2020-2021
- Elezioni presidenziali in Bielorussia del 2020
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sjarhej Cichanoŭskij
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Страна для жизни (canale), su YouTube.
- (EN) Sjarhej Cichanoŭskij, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3903159337537313150008 · GND (DE) 1212319214 |
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