Savva Ivanovič Mamontov
Savva Ivanovič Mamontov (in russo Савва Иванович Мамонтов?; Jalutorovsk, 3 ottobre 1841 – Mosca, 24 marzo 1918) è stato un imprenditore e mecenate russo, maggior azionista della Ferrovia Transiberiana e promotore dal 1873 del circolo culturale di Abramcevo, all'interno del quale dal 1878 curò la messinscena di alcune commedie e tragedie. Del circolo fecero parte il suo amico e pittore Vasilij Dmitrievič Polenov nonché il suo giovane nipote Konstantin Sergeevič Stanislavskij. Considerato da alcuni il primo regista russo, scrisse alcune tragedie bibliche come Iosif e Saul e commedie come Černyj turban (Il turbante nero), rappresentata per la prima volta nel 1884. Nel 1885 Mamontov fondò un’impresa privata, la Častnaja Russkaja Opera Mamontova, Opera Privata Russa di Mamontov (1885-1904). Nel 1897 ingaggiò Sergej Rachmaninov come secondo direttore della sua compagnia, da affiancare all'italiano Michele Esposito, consapevole dei limiti di quest'ultimo. Furono rappresentate diverse opere tra cui Una vita per lo Zar di Glinka, Samson et Dalila di Saint-Saëns e anche la Carmen di Bizet[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Davide Bertotti, Sergej Vasil’evič Rachmaninov, Palermo, L’Epos, 2006, ISBN 88-8302-320-X.
- D. Gavrilovich, L’eredità teatrale e artistica di Savva Mamontov: un ponte tra Oriente e Occidente, in “Oriente slavo e Occidente europeo. Fratture e integrazioni nella storia e nella civiltà letteraria”, a cura di C. Pieralli, C. Delaunay, E. Priadko Russia. Biblioteca di Studi Slavistici. Firenze University Press, Firenze 2017
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Savva Ivanovič Mamontov
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Naomi Blumberg, Savva Mamontov, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Spartiti o libretti di Savva Ivanovič Mamontov, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12533965 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 1794 · ULAN (EN) 500321987 · LCCN (EN) n86119885 · GND (DE) 119485532 · BNF (FR) cb144891909 (data) · J9U (EN, HE) 987007303254005171 |
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