Sara Modigliani

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Sara Modigliani
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Periodo di attività musicale1973 – in attività
Strumentovoce, flauto
EtichettaIntingo, Robi Droli, Il Manifesto, Istituto Ernesto De Martino
Album pubblicati6
Studio6

Sara Modigliani (Roma, ...) è una cantante italiana, interprete, in particolare, della canzone romana e dei canti sociali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sara Modigliani ha iniziato nel 1971 la sua attività di ricerca sulla musica contadina e popolare italiana collaborando con personalità del mondo musicale e culturale come Giovanna Marini e Alessandro Portelli. È stata voce femminile e flautista nella prima formazione del Canzoniere del Lazio, tra il 1973 e il 1974. Con tale gruppo ha inciso i due album d'esordio Quando nascesti tune e Lassa stà la me creatura[1].

Nel 1973, come flautista, suona nell'album Mentre la gente se crede che vola, del cantautore Gianni Nebbiosi, contenente la canzone Ma che razza de città[2]. Sempre negli anni Settanta, insieme a vari musicisti jazz dell’area romana, ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della Scuola Popolare di Musica di Testaccio (SPMT) a Roma[3].

Negli anni Novanta, dopo una assenza dalle scene, Modigliani ha ripreso a cantare, guidando il gruppo La Piazza. Nel suo repertorio, i canti della Resistenza e, più in generale, le canzoni e le testimonianze contro la guerra. Centrale anche il suo ruolo di ricercatrice ed interprete del repertorio della canzone romanesca, al fine di recuperarne l’immagine meno conosciuta e rivalutarne gli aspetti più raffinati[1].

Con la chitarrista classica Sonia Maurer, nel 2001 ha inciso Barcarolo Romano, un album contenente, oltre al celebre pezzo di Romolo Balzani, anche altre canzoni romane[1].

Nel 2007 ha ripreso il brano Ma che razza de città, del cantautore Gianni Nebbiosi[4] e ne ha fatto la title track di un nuovo album in cui esprime contemporaneamente canto popolare, canzone tradizionale romana, canzone sociale e d’autore.

Nello stesso anno ha poi diretto il “Laboratorio di canti popolari, politici e sociali” del Circolo Gianni Bosio, sino al momento dello sfratto della sede (2016)[3]. Nell’ambito di un progetto di integrazione culturale sul territorio del quartiere romano “Casilino 23” ha creato il “Coro Multietnico Romolo Balzani” (2009).

Attualmente, insieme a Marco Onorati (voce), Felice Zaccheo (mandolino), Luca Mereu (mandola) e Sonia Maurer (chitarra) ha dato vita al quintetto Canzoniere di Roma, con l'intento di ripercorrere la storia della canzone tradizionale della città eterna[5].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Artista dotata di grande tecnica vocale, che esprime con naturalezza e totale partecipazione al mondo culturale da lei cantato. Personalità di enorme coscienza civile, amabile e disponibile.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1973 – Quando Nascesti Tune (con il Canzoniere del Lazio)
  • 1974 – Lassa Stà La Me Creatura (con il Canzoniere del Lazio)
  • 1994 - Amore piccolino fatte grande .... (con La Piazza)
  • 1997 - Milandé (con La Piazza)
  • 2001 – Barcarolo Romano. Le canzoni di Romolo Balzani (con Sonia Maurer)
  • 2007 – Ma che razza de città

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 – Nena mia sò barcaiolo, in: Vent'Anni e più di ...Circolo Gianni Bosio
  • 2015 – Ma che razza de città (con La Piazza) in: Vent'anni di musica all'Istituto Ernesto De Martino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]