Santuario della Beata Vergine della Salute (Castelvetro di Modena)

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Santuario della Beata Vergine della Salute
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàPuianello (Castelvetro di Modena)
Indirizzovia del Santuario ‒ Puianello ‒ Castelvetro Di Modena (MO)
Coordinate44°28′17.44″N 10°52′58.44″E / 44.47151°N 10.8829°E44.47151; 10.8829
Religionecattolica di rito romano
TitolareBeata Vergine
Arcidiocesi Modena-Nonantola
Consacrazione1721
Sito webwww.santuariodipuianello.it/

Il santuario della Beata Vergine della Salute, anche noto come santuario di Puianello[1], è una chiesa sussidiaria di Puianello, frazione di Castelvetro di Modena. Appartiene al vicariato della Pedemontana Est dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola e risale al XVIII secolo.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo edificio religioso, probabilmente un piccolo oratorio, venne fatto edificare dopo la peste del XVII secolo nella piccolissima località di Puianello, legata a Levizzano Rangone. Si degradò in poco tempo e venne sostituito da un secondo ma pure questo, a causa del pessimo materiale utilizzato, in breve cadde in rovina. A partire dal 1716 venne quindi aperto il cantiere per una chiesa e si decise di utilizzare materiali di migliore qualità. A lavori ultimati venne solennemente consacrato.[3][4]

Con l'invasione napoleonica fu oggetto di saccheggi e in seguito alla soppressione la sua proprietà subì vari passaggi. Entrò a far parte dei beni di Levizzano Rangone nel 1911 ma sino al 1934 la struttura venne lasciata ancora in abbandono.[3]

Venne affidata ai frati cappuccini che arrivarono nel 1947 e restaurarono l'edificio.[5][3] Attualmente il rettore del Santuario è padre Paolo Grasselli e nell'annesso convento dimorano stabilmente due padri cappuccini.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome ha un'origine latina e vuole ricordare il rapace, la poiana, tipica del territorio. Secondo la tradizione popolare venne edificato come ringraziamento alla Madonna per la fine della peste che colpì queste zone tra il 1630 e il 1631, da qui il nome di Beata Vergine della Salute.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si trova a breve distanza da Castelvetro di Modena in posizione panoramica su un piccolo rilievo a quasi 500 metri sul livello del mare. Il piccolo santuario si raggiunge con una lunga scalinata che ai lati conserva le stazioni della Via Crucis.[5]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Il prospetto principale è semplice, a capanna, in cotto. Sopra il portale in una grande vetrata si trova l'immagine della Madonna della Salute. Ai lati due strutture gemelle per la sagrestia e le stanze dei frati. Il presbiterio è affiancato da due torri campanarie rettangolari.[3]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La sala è a croce latina in stile barocco. Sono presenti tre altari, tutti rifiniti in scagliola policroma. Sull'altare maggiore si conserva il dipinto ad olio raffigurante la Madonna della Salute attribuito a Giacomo Cavedoni.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferruccio Richeldi.
  2. ^ Santuario della Beata Vergine della Salute, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 settembre 2020.
  3. ^ a b c d e f Il Santuario di Puianello, su comune.castelvetro-di-modena.mo.it. URL consultato il 22 settembre 2020.
  4. ^ Storia del Santuario, su santuariodipuianello.it. URL consultato il 23 settembre 2020.
  5. ^ a b c Santuario della Beata Vergine della Salute, su cappuccini.org. URL consultato il 22 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferruccio Richeldi, Il Santuario di Puianello nel modenese, Modena, Immacolata Concezione, 1975, OCLC 955932797.
  • Gruppo di documentazione vignolese Mezaluna, Mario Menabue, Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello, Modena, [S.l.], [s.n.], 2010, OCLC 955513960.
  • Cornelio Manfredotti, Nostra Signora di Puianello, Modena, Immacolata Concezione, 1972, OCLC 164636618.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]