Sant'Andrea (Elafiti)

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Sant'Andrea
Sveti Andrija
Geografia fisica
Localizzazionemare Adriatico
Coordinate42°38′48″N 17°57′05″E / 42.646667°N 17.951389°E42.646667; 17.951389
Arcipelagoisole Elafiti
Superficie0,036[1] km²
Sviluppo costiero1,21[1] km
Altitudine massima44[2] m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Croazia Croazia
RegioneRegione raguseo-narentana
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Sant'Andrea
Sant'Andrea
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia

Sant'Andrea[3][4][5][6] o Sant'Andrea in Pelago[7] (in croato Sveti Andrija), conosciuto anche col nome di Donzella[3][4][5], è uno scoglio della Croazia, nell'arcipelago delle isole Elafiti. Si trova a sud dell'isola di Mezzo (a circa 3 km) e dista circa 11 km da Ragusa. È la più meridionale delle Elafiti. Lo scoglio ha una forma allungata (circa 450 m[2]), con una superficie di 0,036 km², uno sviluppo costiero di 1,21 km[1] e l'altezza massima di 44 m[2].

L'isolotto è roccioso, parzialmente ricoperto da vegetazione mediterranea e boschi di pini nella parte nord-occidentale. Popolato da diverse specie di uccelli, è stato dichiarato riserva ornitologica.

Sullo scoglio si erge un faro, fatto costruire nel 1873 dal governo austro-ungarico; è uno dei più potenti dell'Adriatico con una portata di 24 miglia marine[8]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi abitanti dell'isolotto, noto allora come Sant'Andrea de Pelago[4], furono i Benedettini, per i quali la famiglia Cerva (ora Crijević) di Ragusa fece costruire un monastero e la chiesa, come risulta da documenti del 1272[4]. Nel 1416 divenne un lazzaretto per gli abitanti dell'isola di Mezzo colpiti dalla peste[4]. Il monastero fu distrutto dal terribile terremoto del 6 aprile 1667[9] che distrusse anche la città di Ragusa. L'aspetto del monastero è conosciuto vagamente e i piani originali sono conservati al British Museum. Su Sant'Andrea, nella seconda metà del XVI sec, visse il poeta raguseo Mauro Vetrani[4][10].

La leggenda di Donzella[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva da un racconto popolare su di una giovane morta per amore: Margherita Spoletano[4], nativa dell'isola di Mezzo, che attraversava ogni notte a nuoto il braccio di mare per raggiungere l'amante al convento di Sant'Andrea dove egli accendeva una lanterna per guidarla nella notte. I fratelli della ragazza, che avversavano questa relazione, la ingannarono portando una lanterna su di una barca per guidarla sempre più al largo. La giovane, stremata dallo sforzo, annegò[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ENHR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
  2. ^ a b c (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  3. ^ a b Marieni, p. 380.
  4. ^ a b c d e f g h Alberi, p. 1657.
  5. ^ a b Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XIII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  6. ^ G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 12, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
  7. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 571, ISBN 978-88-85339293.
  8. ^ Lighthouse Islet Sv. Andrija, su plovput.hr. URL consultato il 30 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2016).
  9. ^ Relazione dell'orribile terremoto segvito nella città di Ragvsa, et altre..., su books.google.it. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  10. ^ Mavro Nikola Vetranović-Čavčić (Ragusa, 1482-1576), drammaturgo e poeta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]