Samut Sakhon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Samut Sakhon
città
สมุทรสาคร
Samut Sakhon – Stemma
Samut Sakhon – Veduta
Samut Sakhon – Veduta
Traghetti sul fiume Ta Chin
Localizzazione
StatoBandiera della Thailandia Thailandia
RegioneThailandia Centrale
ProvinciaSamut Sakhon
DistrettoMueang Samut Sakhon
Amministrazione
Data di istituzione1548
Territorio
Coordinate13°32′55″N 100°16′39″E / 13.548611°N 100.2775°E13.548611; 100.2775 (Samut Sakhon)
Superficie10,33 km²
Abitanti65 409[1] (30-12-2020)
Densità6 331,95 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale74000
Fuso orarioUTC+7
Cartografia
Mappa di localizzazione: Tailandia
Samut Sakhon
Samut Sakhon
Sito istituzionale

Samut Sakhon (in thailandese สมุทรสาคร)[2] è una città maggiore (thesaban nakhon) della Thailandia di 65 409 abitanti (2020).[1] Il territorio comunale occupa una parte del distretto di Mueang Samut Sakhon, che è capoluogo della Provincia di Samut Sakhon, nel gruppo regionale della Thailandia Centrale. La città si trova in prossimità della periferia sud-ovest della capitale Bangkok ed è, insieme all'intera provincia, parte del grande agglomerato urbano della regione metropolitana di Bangkok.[3]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situata 28 km a sud-ovest della capitale Bangkok, la città si trova alla confluenza tra lo sbocco del fiume Tha Chin nel Golfo di Thailandia e il canale Mahachai,[4] che collega il Tha Chin con il fiume Chao Phraya. Samut Sakhon si trova in una zona pianeggiante a 5 chilometri dal mare.[5] La superficie del territorio comunale è di 10,33 chilometri quadrati e copre l'area dei sottodistretti (tambon) di Mahachai, Krok Krak e Tha Chalom.[6]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima cittadino è di tipo tropicale, particolarmente piovoso e umido. La stagione delle piogge ha inizio a metà maggio e dura fino a ottobre ed è caratterizzata dal monsone di sud-ovest, che porta umidità dall'Oceano Indiano. Il mese più piovoso è settembre, con brezze marine e venti endemici che soffiano di giorno e di notte. La stagione fresca inizia a novembre e termina a metà febbraio. Ha quindi inizio la stagione secca che è particolarmente calda in aprile, con temperature medie di 35,1 gradi, e dura fino a metà maggio.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Era conosciuta in passato come Tha Chin, letteralmente porto cinese, probabilmente per essere stata un porto mercantile affollato da un grande numero di giunche cinesi. Fu istituita nel 1548 con il nome Sakhon Buri e fu un centro di raduno per le reclute provenienti da località marittime del Regno di Ayutthaya. Prese quindi il nome Mahachai quando nel 1704 fu scavato l'omonimo canale che distribuiva le acque del fiume Tha Chin alla città. Il nome Samut Sakhon le fu dato dal re Mongkut, che regnò in Siam nella seconda metà dell'Ottocento, ma i suoi abitanti continuano a chiamarla Mahachai.[7]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Produzione del fior di sale vicino alla costa di Samut Sakhon

Tra le principali attività su cui si basa per tradizione l'economia cittadina e provinciale vi sono la pesca[4] e la produzione del sale marino. Dalla metà del XX secolo, ha avuto grande sviluppo nella zona costiera di Samut Sakhon l'allevamento di gamberi.[8]

Negli anni novanta, il crescente inquinamento a Bangkok impose lo spostamento di molte attività produttive nelle province limitrofe. In particolare, nella zona di Samut Sakhon il numero di industrie passò dalle 153 di fine 1994 alle 3 060 di fine 1999, con una crescita demografica del 3,7% tra il 1990 ed il 2000.[9]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Samut Sakhon è collegata alla stazione meridionale degli autobus Sai Tai Mai di Bangkok. Può anche essere raggiunta con i treni della linea Maeklong, che partono dalla stazione di Wongwian Yai a Bangkok.[7] La linea si interrompe proprio a Samut Sakhon per l'attraversamento del Tha Chin. I passeggeri scendono dai convogli per salire su un traghetto tra le stazioni di Mahachai e di Ban Laem, dove salgono sul treno che parte dalla sponda opposta.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (TH) จำนวนประชากร ปี พ.ศ. 2563 - ระดับอำเภอ (TXT), su stat.dopa.go.th, Ufficio statistiche del Dipartimento dell'Amministrazione pubblica thailandese, 2020. URL consultato il 30 settembre 2021.
  2. ^ Samut Sakhon - Pronuncia in thailandese, it.forvo.com
  3. ^ Doryane Kermel-Torrès, Chapter 7. Bangkok and the Bangkok metropolitan region, in Atlas of Thailand, IRD Éditions Collection, 2004, pp. 151-159, ISBN 9782709915410 (archiviato l'11 settembre 2020).
  4. ^ a b (EN) AA.VV., Insight Guides: Thailand, 17ª ed., Apa Publications, 2016, p. 282, ISBN 1786715856.
  5. ^ Da Samut Sakhon a Bangkok, su goo.gl, Google Maps. URL consultato il 30 settembre 2021.
  6. ^ a b (TH) สภาพทั่วไป เทศบาลนครสมุทรสาคร [Condizioni generali del Comune di Samut Sakhon], su sakhoncity.go.th. URL consultato il 30 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2021).
  7. ^ a b (EN) About Samut Sakhon, su tourismthailand.org. URL consultato il 10 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2019).
  8. ^ (EN) Edward Barbier, Suthawan Sathirathai (a cura di), Shrimp Farming and Mangrove Loss in Thailand, Edward Elgar Publishing, 2004, pp. 41-43, ISBN 1843769662.
  9. ^ (EN) Gavin W. Jones, Mike Douglass (a cura di), Mega-urban Regions in Pacific Asia: Urban Dynamics in a Global Era, NUS Press, 2008, pp. 68-71, ISBN 9971693798.
  10. ^ (EN) Pass, Mike, Thai Steam Today & Yesteryear (PDF), su 2bangkok.com. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Thailandia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Thailandia