Roberto Silvestri

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Roberto Silvestri (Lecce, 16 agosto 1950) è un giornalista e critico cinematografico italiano. È stato il responsabile di Alias, supplemento di cultura e spettacoli de il manifesto, il critico cinematografico del "quotidiano comunista" dal 1976 al 2012 e fino al 2019 una delle voci di Hollywood Party[1], trasmissione di cinema su Radio Tre.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studi classici, è alla facoltà di filosofia di Roma dal 1969. Alla fine degli anni settanta inizia a scrivere per il manifesto, diventando un noto critico cinematografico del giornale[2]. Contemporaneamente è tra i fondatori del cineclub "Il Politecnico" e tra i responsabili della rassegna estiva "Massenzio"[3], sostenuta da Renato Nicolini, esprimendo una sua visione molto personale del rapporto cinema-mondo[4].
Collabora con Adriano Aprà, Enzo Ungari, Enrico Ghezzi, Stefano Della Casa[5] e altri, e opera come organizzatore[6] di rassegne e festival sulle tracce elaborate teoricamente da Alberto Abruzzese. È stato tra i responsabili di "Riminicinema" e di "Anteprima per il cinema italiano" a Bellaria ed è stato il Direttore del "Festival Cinema e Mezzogiorno d'Europa" (Lecce), "Inverso Sud" (Aversa), "Sulmonacinema Film Festival" e delle prime due edizioni di "Ca'Foscari Short Film Festival" (Venezia). Nel 2013 ha pubblicato per Einaudi il libro scritto con Mariuccia Ciotta, Il CiottaSilvestri, Cinema - film e generi che hanno fatto la storia. [1]. Ha insegnato critica cinematografica al Dams del Salento di Lecce.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Da Hollywood a Cartoonia (con Mariuccia Ciotta), Roma, Manifestolibri, 1994
  • Macchine da presa, Roma, minimum fax, 1996
  • Il CiottaSilvestri - Cinema, film e generi che hanno fatto la storia, Torino, Einaudi, 2012 (con Mariuccia Ciotta), Torino, Einaudi, 2008
  • Il film del secolo, Milano, Bompiani, 2013 (con Mariuccia Ciotta e Rossana Rossanda)
  • Bambole perverse, le ribelli che sconvolsero Hollywood, Milano, La Nave di Teseo, 2018 (con Mariuccia Ciotta)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ radio3.rai.it
  2. ^ Allegoria, Volume 7 1995
  3. ^ agenziax.it[collegamento interrotto]
  4. ^ Nuovi Argomenti, 1994; Ikon, Edizioni 8-12
  5. ^ Storia del cinema mondiale, Volume 3 Gian Piero Brunetta, Einaudi 2000
  6. ^ Filmcritica, Edizioni 541-550

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]