Quintetto per archi n. 2 (Spohr)

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Quintetto per archi n. 2
CompositoreLouis Spohr
Tonalitàsol maggiore
Tipo di composizioneQuintetto d'archi
Numero d'operaop.33 n. 2
Epoca di composizione1813
Durata media37 minuti
OrganicoViolino I e II, Viola I e II e Violoncello
Movimenti
I Allegro
II Scherzo
III Andante con variazioni
IV Finale: Allegro

Il Quintetto n. 2 op.33 n. 2 in sol maggiore di Louis Spohr fu composto alla fine del 1813 subito dopo la composizione del Nonetto e, benché sia il secondo dell'opera 33, in realtà è stato composto per primo[1]. Devoto cultore della musica di Mozart, Spohr adotta per il suo primo quintetto d'archi la versione mozartiana con due viole, invece di aggiungere al quartetto d'archi un secondo violoncello alla maniera dei quintetti di Boccherini.

I due quintetti dell'opera 33 risalgono al periodo (1813-1815) in cui Spohr era direttore al Theater an der Wien di Vienna e si collegano al rapporto fra il compositore e Johann Tost, il violinista dell'orchestra Esterházy per il quale Haydn scrisse due gruppi di quartetti (op.54-55 ed op.64) e Mozart i due quintetti K.593 e K.614.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Quartetto Danubius con Sándor Papp (viola II), Naxos 8.555965[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ lo scambio di posizione è dovuto ad un errore del primo editore
  2. ^ registrato fra il 18 ed il 19 marzo 1993 presso la Chiesa Unitariana di Budapest

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Keith Warsop, Louis Spohr - The Complete String Quintets - Volume I, Note per l'edizione discografica Naxos, 1994
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