Primi nove venerdì del mese

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Il Sacro Cuore di Gesù, opera del pittore Pompeo Batoni

Quella dei Primi nove venerdì del mese è una pratica devozionale della Chiesa cattolica, nata in seguito alla "Grande Promessa" che Gesù Cristo stesso ha rivelato a santa Margherita Maria Alacoque.

Origine della devozione[modifica | modifica wikitesto]

Santa Margherita Maria Alacoque, monaca dell'Ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales, presso il convento di Paray-le-Monial, sostenne di avere ricevuto da Gesù la promessa di grazia se si fossero comunicati per il primo venerdì di nove mesi consecutivi.

In una delle apparizioni, Gesù Cristo, mostrando a Margherita Alacoque il proprio cuore e lamentandosi delle ingratitudini degli uomini, le ha chiesto che in riparazione si frequentasse la santa comunione, specialmente nel primo venerdì di ogni mese.

Questa pratica devozionale venne interpretata dalla stessa Margherita Maria Alacoque come atto di riparazione verso il comportamento umano nei confronti del Sacro Cuore di Gesù.[1]

Le promesse di Gesù per i devoti del suo Sacro Cuore[modifica | modifica wikitesto]

Gesù apparendo a santa Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo cuore splendente come la luce del sole, ha fatto le seguenti promesse per i suoi devoti:

  1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
  2. Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie.
  3. Li consolerò in tutte le loro pene.
  4. Sarò loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
  5. Spanderò copiose benedizioni su di ogni loro impresa.
  6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l'oceano infinito della misericordia.
  7. Le anime tiepide si infervoreranno.
  8. Le anime fervorose giungeranno in breve tempo a grande perfezione.
  9. La mia benedizione poserà anche sulle case dove sarà esposta ed onorata l'immagine del mio Cuore.
  10. Ai sacerdoti io darò la grazia di commuovere i cuori più induriti.
  11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà cancellato mai.
  12. A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.

La dodicesima promessa è definita dai devoti "la grande promessa", perché rivela la divina misericordia del Sacro Cuore verso l'umanità.

Condizioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i devoti cattolici, per rendersi degni della grande promessa di Gesù Cristo sarebbe necessario:

  1. Accostarsi alla Comunione (ovviamente, secondo la dottrina cattolica, per accostarsi alla Comunione occorre essere "in grazia di Dio"; quindi, il fedele cosciente di avere commesso un peccato mortale dovrà premettere la confessione),
  2. per nove mesi consecutivi (quindi chi avesse incominciato le comunioni e poi per dimenticanza, malattia, ecc. ne avesse tralasciata anche una sola, deve incominciare da capo)
  3. Ogni primo venerdì del mese (la pratica si può iniziare in qualsiasi mese dell'anno).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Filosomi, I primi venerdì del mese, Apostolato della Preghiera, 2001

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adolfo L'Arco, Il Sacro Cuore ti chiama per nome. Riflessioni per il mese di giugno e per i primi venerdì del mese, Elledici, 2005
  • Luigi Filosomi, I primi venerdì del mese, Apostolato della Preghiera (Collana: Testimoni dell'amore), 2001

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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