Prega il morto e ammazza il vivo

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Prega il morto e ammazza il vivo
Klaus Kinski in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1971
Durata90 minuti
Rapporto2.35:1
Generewestern
RegiaJoseph Warren
SoggettoMarck Salter
SceneggiaturaMarck Salter
Casa di produzioneCastor Film Production
Distribuzione in italianoIndipendenti Regionali
FotografiaFranco Villa
MontaggioGiuseppe Vari
Effetti specialiVitantonio Ricci
MusicheMario Migliardi
ScenografiaRenato Postiglione
CostumiOsanna Guardini
TruccoCorrado Blengini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Prega il morto e ammazza il vivo è un film del 1971 diretto da Giuseppe Vari.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di banditi, guidati da Dan Hogan, rimane bloccato in una stazione teleferica, in attesa di un carico di oro. Oltre ai criminali, pernotta anche un misterioso uomo, tale John Webb. Egli si rivela essere l'unico a conoscere la "Via dello Sciacallo", la sola strada senza il controllo dei Ranger al confine.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Gianni Lucini, sul sito MyMovies.it, considera il film come «uno dei migliori western di Giuseppe Vari». Aggiunge inoltre: «Klaus Kinski appare come sempre eccellente nell’interpretazione di personaggi psicopatici».[1]

Di simile avviso, il critico Paolo Mereghetti sottolinea come la regia sia «corretta e senza voli» e che l'antagonista Kinski sia in gran forma.[2]

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

In un articolo di Nocturno, la pellicola viene citata come probabile fonte di ispirazione per la realizzazione di The Hateful Eight. Tarantino, infatti, aveva già dichiarato in una intervista che Prega il morto e ammazza il vivo era tra gli spaghetti western che amava di più.[3] Le due pellicole hanno una costruzione narrativa molto simile. In particolare, presentano l'elemento comune di essere state girate in un unico ambiente. Inoltre, la caratterizzazione dei personaggi, ambigui e misteriosi, rimanda molto al plot del lungometraggio del cineasta americano.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Prega il morto e ammazza il vivo, su mymovies.it. URL consultato il 14 aprile 2021.
  2. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti, Milano, Baldini+Castoldi, 2014, p. 2967
  3. ^ Quentin Tarantino: i 20 migliori spaghetti western, su movieplayer.it. URL consultato il 14 aprile 2021.
  4. ^ Prega il morto e ammazza il vivo, su nocturno.it. URL consultato il 14 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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