Portale:I Simpson/Influenza culturale

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L'impatto culturale dei Simpson è stato considerato notevole, fino al punto da spingere la rivista Time, 1998, a proclamare Bart Simpson la quarantaseiesima persona più influente del XX secolo. Il personaggio era già apparso sulla copertina della rivista il 31 dicembre 1990. Bart, insieme a Lisa, si è anche classificato all'undicesimo posto nella classifica dei "50 migliori personaggi animati di tutti i tempi", pubblicata sulla rivista TV Guide.

Negli Stati Uniti, I Simpson furono la seconda serie animata a essere programmata in prima serata, preceduti solo dai Flintstones. Questo perché durante gli anni ottanta si pensava che i cartoni fossero esclusivamente destinati a un pubblico di bambini ed era troppo costoso produrre cartoni dalla qualità sufficientemente alta da poter comparire in prima serata.

Molti neologismi coniati ne I Simpson sono divenuti particolarmente popolari. La più famosa è l’esclamazione di Homer: "D'oh!", tanto diffusa da essere stata recepita nell'Oxford English Dictionary, ma senza l’apostrofo. Anche altre espressioni sono divenute popolari: "Eccellente" pronunciata da Charles Montgomery Burns; il trionfante "Woohoo!" di Homer e il derisorio "Ha-ha!" di Nelson Muntz. La sbeffeggiante definizione dei francesi data dal giardiniere Willie di "arrendevoli scimmie mangia-formaggio" è stata usata dal settimanale statunitense di stampo conservatore National Review quando, nel 2003, la Francia si oppose alla guerra in Iraq; la stessa frase è stata poi ripresa da altre testate. "Do il benvenuto ai nostri insetti signori supremi" (in originale "I, for one, welcome our new insect overlords"), frase pronunciata da Kent Brockman in Homer nello spazio profondo è stata usata più volte dai media Usa, come il magazine divulgativo New Scientist, per esprimere scherzosamente la più totale sottomissione a qualcuno.