Poliuto (Corneille)

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Poliuto
Tragedia in cinque atti
Statua di Pierre Corneille (Museo del Louvre)
AutorePierre Corneille
Titolo originalePolyeucte martyr. Tragédie chrétienne
Lingua originaleFrancese
GenereTragedia classica francese
AmbientazioneNel palazzo di Felix a Melitene, capitale dell'Armenia
Personaggi
  • Felix, senatore romano e governatore d'Armenia
  • Poliuto, nobile armeno, figliastro di Felix
  • Severo, cavaliere romano e favorito dell'imperatore Decio
  • Nearco, nobile armeno, amico di Poliuto
  • Paolina, figlia di Felix, moglie di Poliuto
  • Stratonico, accompagnatore di Paolina
  • Albino, amico di Felix
  • Fabiano, servo di Severo
  • Cleone, amico di Felix
  • Tre guardie
Trasposizioni operistiche
 

Poliuto (Polyeucte martyr. Tragédie chrétienne) è una tragedia in cinque atti datata 1641 di Pierre Corneille. Ambientata in Armenia nel momento in cui il cristianesimo inizia a manifestarsi nell'impero romano, l'opera introduce il tema del Cristianesimo primitivo. Il motivo drammaturgico è la difesa del proprio credo religioso.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

Preparazione al battesimo e ritorno di Severo. Il governatore romano ha una figlia, Paolina. Il vescovo Nearco è rappresentante dei cristiani e cerca di fare proseliti, in queste mire c'è il nobile Polyeucte, marito di Paolina. Severo, vecchio amore di Paolina, torna vincitore dalla guerra e il governatore teme che possa vendicarsi per essere stato in giovinezza separato da lei perché troppo povero, mentre ora è un vincitore.

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

Severo cerca di rivedere Paolina che gli comunica di essere sposata, mentre Polyeucte si è convinto a prendere il battesimo.

Atto III[modifica | modifica wikitesto]

Risonanza pubblica del battesimo di Polyeucte. Paolina vive un momento di incertezza interiore, la sua nutrice le comunica che il marito si è convertito e ha distrutto gli idoli creando scandalo. Arriva anche Felix, il governatore, che arrabbiatissimo chiama il genero e inizia con lui un dibattito. Vuole che si penta e torni sui suoi passi, viene chiamata la figlia per mediare.

Atto IV. L'ascesa[modifica | modifica wikitesto]

Polyeucte rinuncia ai suoi beni e dice a Severo di tenere con lui Paolina. Colpito da tanta generosità l'amico decide di intercedere per lui presso il governatore.

Atto V. Il martirio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un estremo tentativo, Felix è obbligato a condannare il genero a morte, ma l'atteggiamento di quest'ultimo sortisce una reazione a catena, anche Paolina si converte e Severo promette che tornando a Roma, parlerà in favore dei cristiani perché le persecuzioni vengano abbandonate.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

La tensione ruota intorno alla psicologia dei personaggi, gli eventi esterni non condizionano il loro agire. C'è un'evoluzione in senso drammaturgico. Per la prima volta l'autore affronta il tema dell'amore e della partecipazione femminile. Cristianesimo è quello delle origini, intriso di eroismo mistico, i personaggi nel privarsi dei loro averi sono ispirati da Dio. Corneille spazia tra i vari registri stilistici. Cerca di affrontare realtà e luoghi orientali, sempre connessi però con la storia romana.

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