Perché crediamo in Dio (o meglio, negli dèi)

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Perché crediamo in Dio (o meglio, negli dèi)
Titolo originaleWhy We Believe in God(s): A Concise Guide to the Science of Faith
AutoreJ. Anderson Thomson, Clare Aukofer e Richard Dawkins
1ª ed. originale2011
1ª ed. italiana17 dicembre 2015
Generesaggistica
Lingua originaleinglese

Perché crediamo in Dio (o meglio, negli dèi) (nome originale Why We Believe in God(s): A Concise Guide to the Science of Faith) è un libro di J. Anderson Thomson, Clare Aukofer e Richard Dawkins pubblicato per la prima volta il 1º giugno 2011 dalla New edizione. In Italia l'opera è stata tradotta da Claudio Cantù e pubblicata il 17 dicembre 2015 dalle edizioni Nessun Dogma.[1]

Soggetto[modifica | modifica wikitesto]

L'opera spiega come l'evoluzione dei meccanismi cerebrali cognitivi legati alla psiche umana abbia incentivato una più facile credenza nel soprannaturale e nelle religioni e che l'unico modo per discernere efficacemente la realtà oggettiva da quella percepita sia attraverso una rigida osservazione scientifica.

Capitoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Prefazione (a cura di Richard Dawkins)
  • Premessa
  • Ringraziamenti
  • Un principio era il Verbo
  • A Sua immagine e somiglianza
  • Il nostro pane quotidiano
  • Tutte le cose visibili e invisibili
  • Perché lo dice la Bibbia
  • E liberaci dal male
  • Sia fatta la Tua volontà
  • Dove due o più di voi sono riuniti nel Mio nome
  • Voi, gente di poca fede
  • Per non essere giudicati
  • Note
  • Glossario

Note[modifica | modifica wikitesto]