Patroclo di Troyes

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San Patroclo di Troyes
 

martire

 
NascitaTroyes, 200
MorteTroyes, 259
Venerato daChiesa cattolica e Chiesa ortodossa
Santuario principaleCattederale di san Patroclo a Soest
Ricorrenza21 gennaio
Attributiun pesce in mano
Patrono diSoest contro i demoni e la febbre

Patroclo di Troyes (Troyes, 200Troyes, 259) è stato un martire cristiano, venerato dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa come santo.

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovinetto nativo di Troyes, Patroclo era noto per la buona condotta e la carità. Profondamente venerato dopo il ritrovamento dei suoi Atti, Patroclo, si racconta, fu arrestato durante le persecuzioni dell'imperatore Valeriano. Si narra, inoltre, che portò alla conversione san Sabiniano di Troyes.

I suoi aguzzini lo immersero nelle acque del fiume Senna per annegarlo, ma il santo riuscì a mettersi in salvo, sfuggendo al martirio. Fu recuperato e decapitato nella sua città d'origine.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 960, Bruno I di Colonia traslò i resti mortali del santo da Troyes e, nel 964, li pose nella cattedrale di Soest, dedicandola al santo. San Patroclo è ancora oggi molto venerato.

Nell'iconografia, san Patroclo ha l'aspetto di un guerriero che regge un pesce che reca in bocca una perla.

È invocato contro i demoni e la febbre.

La sua memoria liturgica ricorre il 21 gennaio.

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Controllo di autoritàVIAF (EN47557493 · ISNI (EN0000 0004 4887 2377 · CERL cnp00587346 · LCCN (ENnb2005016662 · GND (DE118747916 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2005016662