Patrimoni dell'umanità delle Isole Salomone

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I patrimoni dell'umanità delle Isole Salomone sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità nelle Isole Salomone, che sono divenute parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 10 giugno 1992[1].

Al 2022 un solo sito è iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità: East Rennell, scelto nel 1998 in occasione della ventiduesima sessione del comitato del patrimonio mondiale; esso è stato iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo nel 2013, a causa del disboscamento che sta danneggiando il suo ecosistema[2]. Due sono invece le candidature per nuove iscrizioni[1].

Siti del Patrimonio mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Foto Sito Luogo Tipo Anno Descrizione
East Rennell Provincia di Rennell e Bellona Naturale
(854; ix)
1998 East Rennell costituisce il terzo meridionale dell'isola di Rennell, l'isola più meridionale delle Isole Salomone. Rennell, 86 km di lunghezza x 15 km di larghezza, è il più grande atollo corallino rialzato del mondo. Il sito comprende circa 37 000 ettari di terra e un'area marina che si estende per 3 miglia nautiche dal mare. Una caratteristica importante dell'isola è il Lago Tegano, che era l'ex laguna dell'atollo. Esso, il più grande lago del Pacifico insulare (15 500 ha), è salmastro e contiene molte aspre isole calcaree e specie endemiche. Rennell è per lo più ricoperta da una fitta foresta, con una chioma alta in media 20 m. Insieme ai forti effetti climatici dei frequenti cicloni, il sito è un vero laboratorio naturale per la ricerca scientifico. Il sito è sottoposto alla proprietà e gestione della terra consuetudinaria[3].

Siti candidati[modifica | modifica wikitesto]

Foto Sito Luogo Tipo Anno Descrizione
Complesso Marovo-Tetepare Provincia Occidentale Misto
(5414; iii, v, vi, vii, viii, ix, x)
23/12/2008 Il sito comprende le aree marine della Laguna di Marovo e aree terrestri selezionate delle isole Vangunu e Gatokae, l'isola disabitata di Tetepare e le aree marine costiere associate, le aree marine e costiere della punta meridionale e sud-ovest costa dell'isola di Rendova e le isole coralline disabitate di Hele. Il Complesso Marovo-Tetepare comprende più di 1600 km² di ecosistemi terrestri e marini: è un paesaggio di vulcani dormienti, aspre catene interne, vasti sistemi lagunari e numerose isole, che comprende alcuni dei migliori esempi di tutti i biomi del Pacifico[4].
Patrimonio della foresta pluviale tropicale delle Isole Salomone Provincia di Choiseul, Provincia di Guadalcanal, Provincia di Makira-Ulawa, Provincia Occidentale Naturale
(5416; vii, ix, x)
23/12/2008 Il patrimonio della foresta pluviale tropicale delle Isole Salomone è un sito seriale che comprende quattro aree rappresentative della foresta pluviale tropicale dell'arcipelago: le Bauro Highlands sull'isola di Makira, la fascia vulcanica centrale della caldera di Kolombangara, l'area del monte Maetambe sull'isola Choiseul e l'area del monte Popomanaseu su Guadalcanal. I quattro siti che compongono il sito candidato insieme coprono oltre circa 1500 km²[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ENFR) Solomon Islands, su whc.unesco.org. URL consultato il 12 aprile 2022.
  2. ^ (ENFR) World Heritage Committee inscribes East Rennell on the List of World Heritage in Danger, su whc.unesco.org, 18 giugno 2013. URL consultato il 12 aprile 2022.
  3. ^ (ENFR) East Rennell, su whc.unesco.org. URL consultato il 12 aprile 2022.
  4. ^ (ENFR) Marovo - Tetepare Complex, su whc.unesco.org. URL consultato il 12 aprile 2022.
  5. ^ (ENFR) Tropical Rainforest Heritage of Solomon Islands, su whc.unesco.org. URL consultato il 12 aprile 2022.

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