Pat McQuaid

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Pat McQuaid
McQuaid (a destra) con Johan Bruyneel durante il Tour of California del 2006
Nazionalità Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1982
Carriera
Squadre di club
1978-1979Viking
Statistiche aggiornate al 12 marzo 2009

Patrick McQuaid, conosciuto come Pat McQuaid, (Dublino, 5 settembre 1949), è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada irlandese, già presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Vede le sue origini in una famiglia di ciclisti: il padre Joe e gli zii furono tra i migliori interpreti del movimento irlandese. Anche i fratelli Kieron e Paul così come il cugino John rappresentarono l'Irlanda ai Campionati del Mondo e ai Giochi olimpici.

Ciclista[modifica | modifica wikitesto]

Gareggiò dal 1966 al 1982, prima come Junior, poi a livello amatoriale e per finire come Professionista. Divenne campione nazionale su strada nel 1974 e vinse il Giro d'Irlanda nel 1975 e 1976. Come Sean Kelly anche lui venne escluso dalle Olimpiadi del 1976 per aver corso in Sudafrica durante il boicottaggio seguito all'Apartheid.[1]

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver terminato l'attività agonistica, entrò nel mondo organizzativo del ciclismo diventando, dal 1985, organizzatore di corse ciclistiche. Diresse il Tour de Langkawi, in Malaysia, il Giro di Cina e quello delle Filippine.[2]

Parallelamente a questa attività, fu professore di educazione fisica (1975-1985), poi dal 1981 entrò nella Federazione irlandese di ciclismo, prima come allenatore della nazionale irlandese (1983-1986) che guidò ai Giochi della XXIII Olimpiade di Los Angeles,[2] poi membro del comitato direttivo (1986-1996) ed infine presidente della federazione stessa dal 1996 al 1999.

Nel 1998 venne eletto come rappresentante dell'Irlanda nell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), diventando così membro del comitato direttivo e presidente della Commission Route fino al 2005,[3] quando venne eletto presidente dell'UCI.[2]

Presidente dell'UCI[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sua presidenza, si è battuto con fermezza nella lotta contro il doping. Il 19 giugno 2007, presentò nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, la nuova carta anti-doping (charte anti-dopage), adottata per risollevare la reputazione del ciclismo dopo i numerosi casi di doping di quegli anni, invitando tutti i ciclisti professionisti a firmarla prima del 7 luglio successivo, data di partenza del Tour de France 2007.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 1969 (dilettanti, una vittoria)
Raggles Inn Road Race - Keighley
  • 1970 (dilettanti, una vittoria)
1ª tappa Tour of Ireland (Dublino > Carrick-on-Suir)
  • 1972 (dilettanti, una vittoria)
Shay Elliott Memorial - Bray
  • 1973 (dilettanti, tre vittorie)
Campionati irlandesi, Prova in linea
3ª tappa An Post Rás
7ª tappa An Post Rás
  • 1975 (dilettanti, quattro vittorie)
4ª tappa Tour of Ireland (Donegal > Buncrana)
Classifica generale Tour of Ireland
8ª tappa Rapport Tour (Humansdorp > Port Elizabeth)
13ª tappa Rapport Tour (Middelburg > Colesberg)
  • 1976 (dilettanti, due vittorie)
Classifica generale Tour of Ireland
Tour of the Cotswolds
  • 1978 (Viking-Campagnolo, una vittoria)
Tour of the Pennines
  • 1980 (dilettanti, una vittoria)
5ª tappa An Post Rás

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1975 (dilettanti, una vittoria)
Classifica a punti Tour of Ireland

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shane Stokes, An interview with Pat McQuaid by Shane Stokes, in cyclingnews.com, 17 agosto 2005. URL consultato il 26 marzo 2009.
  2. ^ a b c The McQuaid family's involvement in Irish cycling, in Celtictrials. URL consultato il 26 marzo 2009.
  3. ^ (EN) John Wilcockson, UCI president McQuaid: Globalizing the sport - Part 2, in Velonews, 25 dicembre 2005. URL consultato il 26 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2008).

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