Paolo Ricca Salerno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Paolo Ricca Salerno (San Fratello, 9 settembre 1889Acquedolci, 18 luglio 1951) è stato un economista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a San Fratello, figlio dell'economista Giuseppe Ricca Salerno e di Maria Costa. Laureato in Giurisprudenza, all'Università degli Studi di Palermo, dove fu discepolo di Augusto Graziani.

Fu professore di Scienza delle Finanze presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Messina, e, in seguito, presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Palermo, della quale divenne anche preside.

Ricoprì numerosi incarichi pubblici, e fu membro del consiglio di Amministrazione del Banco di Sicilia, e membro della Commissione preparatoria del progetto di Statuto della Regione Siciliana nel 1945.

Dedicò tutta la vita agli studi dell'economia finanziaria.

Paolo Ricca Salerno è sepolto nel Cimitero di Acquedolci

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • I costi associati nell'odierna organizzazione dell'impresa, Palermo, 1927
  • Studi sulla teoria delle tasse, Palermo, 1928
  • Il risparmio nel sistema tributario, Palermo, 1928
  • La finanza come problema di scienza, Messina, 1932
  • Contributo alla teoria economica della finanza, Milano, 1936
  • La tradizione italiana e i compiti odierni nella scienza delle finanze, Padova 1939

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Li Donni, La presenza di Paolo Ricca Salerno nelle istituzioni siciliane, in Storia del pensiero economico, pp. 81-103, Franco Angeli, Milano 2006
  • Anna Li Donni, Paolo Ricca Salerno nella tradizione finanziaria italiana (1898-1961), Milano 2007