Pallamano Oderzo (femminile)

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Pallamano Oderzo
Pallamano
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo e Nero
Dati societari
Città Oderzo
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione Bandiera dell'EuropaEHF
Federazione Bandiera dell'ItaliaFIGH
Campionato Serie A2
Fondazione 2001
Rifondazione 2006
Presidente Bandiera dell'Italia Gianni Carrer
Allenatore Bandiera dell'Italia Alessandro Fusina
Impianto sportivo PalaMasotti
(300 posti)
Palmarès
Coppa Italia
Trofei nazionali 1 Coppa Italia
www.pallamanooderzo.it

La Pallamano Oderzo è una società sportiva con sede ad Oderzo.

Disputa il campionato di Serie A2, secondo livello del Campionato italiano di pallamano femminile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

L'allora Pallamano Oderzo-Fontanelle nasce nel 1984 dall'amore del prof. Giuseppe Dal Molin per questo sport quasi sconosciuto in terra opitergina.

Organizzando vari tornei scolastici, sia maschili che femminili, per i ragazzi delle medie opitergine e fontanellensi, nel 2001 decide di portare una piccola schiera di ragazzine al Trofeo Topolino di pallamano, tenutosi a Malo. All'esordio, la squadra conquista il primo posto, uscendo imbattuta da tutti i match. Inizia così la storia della pallamano opitergina femminile. Parte di quella squadra milita in serie B, squadra femminile maggiore della società.

Negli anni seguenti nasce e prende forma la società attuale e aumentano sempre più le reclute, grazie soprattutto al lavoro del professore con i ragazzi delle medie e alla passione di familiari ed amici degli atleti. Con il nome di Pallamano Oderzo-Fontanelle, che diventerà poi l'odierna Pallamano Oderzo, ragazzi e ragazze prendono parte a numerosi campionati giovanili, facendo accrescere a poco a poco la fama della società.

L'unione col CUS Venezia[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2007-2008 ed il 2009-2010 nasce un'unione societaria con il CUS Venezia[1],conclusosi in modo negativo a causa di divergenze di opinione nella gestione sportiva. Nel 2008 le ragazze under 16 si laureano campionesse regionali e poi vice campionesse d'Italia alle finali di Pescara.

La 'nuova' Pallamano Oderzo[modifica | modifica wikitesto]

Con l'inizio del nuovo anno sportivo 2010/2011, la società vede necessaria la separazione dal CUS Venezia.

Dal 28-11 all'11-12-2010 la società ospita l'evento "Women's Handball WCH Brazil 2011", ovvero le qualificazioni ai mondiali di pallamano femminile. Le nazionali che prendono parte all'evento sono Lituania, Bulgaria, Repubblica Ceca ed Italia. Membro della nazionale maggiore è anche Anna Serafini diciottenne opitergina, cresciuta tra le file della Pallamano Oderzo e coinvolta per anni nel progetto FIGH Roma Futura[2].

La femminile intraprende nuovamente la serie B e ottiene a fine anno la promozione, sotto la guida di Nicoleta Rosca. È la prima promozione ottenuta dalle ragazze nella storia della società.

Nel 2012/2013 la prima squadra femminile si vede costretta a giocare nuovamente nel campionato di serie B, avendo la società deciso di non accettare la promozione. Numerose sono le atlete che decidono allora di lasciare la squadra. A fine campionato, le ragazze ottengono un secondo posto che consente comunque l'accesso alla serie A2, grazie alla modifica dei campionati.

Nel 2016/2017 la squadra termina al secondo posto il campionato, qualificandosi per la poule promozione. Al termine della seconda fase l'Oderzo è primo in classifica e viene promossa in Serie A1 per la prima volta nella sua storia.

Il 14 febbraio 2021 vince la Coppa Italia, primo trofeo nazionale nella storia della società[3].

Dopo aver perso la finale scudetto contro Salerno per 2-1 (in vantaggio 0-1 nella serie), dopo due settimane decide, dietro apparenti - ma dubbi - problemi economici, di rinunciare all'iscrizione al campionato di serie A1 2021/2022.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Pallamano Oderzo
  • 2001 • Fondazione della sezione femminile della Pallamano Oderzo.
  • 2001-03 • Attività giovanile.
  • 2003-04 • 1º posto in Serie B Girone Veneto - Finale play-off promozione.
  • 2004 • Esclusa dalla Serie B per rinuncia.
  • 2004-06 • Attività giovanile.
  • 2006 • Assume la denominazione CUS Venezia, a seguito di accordo societario.
  • 2006-07 • 5º posto in Serie B Girone Veneto-F.V.G.-E.R. - Finale play-off promozione.
  • 2007-08 • 3º posto in Serie B Girone Nord.
  • 2008-09 • 4º posto in Serie B Girone B.
  • 2009-10 • 4º posto in Serie B Girone B. Ripescata in Serie A2.

  • 2010 • Termine accordo societario con il CUS Venezia, torna alla denominazione Pallamano Oderzo.
  • 2010-11 • 11º posto in Serie A2 Girone A. Retrocessa in Serie B.
  • 2011-12 • 3º posto in Serie B Girone B.
  • 2012-13 • 1º posto in Serie B Girone B. Rinuncia alla promozione in Serie A2.
  • 2013-14 • 2º posto in di Serie B Girone B. Ripescata in Serie A2.
  • 2014-15 • 2º posto in Serie A2 Girone C.
  • 2015-16 • 4º posto in Serie A2 Girone C.
  • 2016-17 • 2º posto in Serie A2 Girone B. Promossa in Serie A1.
Vince la poule promozione.
Finale di Coppa Italia.
  • 2018-2019 • 2º posto in Serie A1 - Finale play-off scudetto.
2º posto nella poule scudetto.
4º posto in Coppa Italia.
Finale di Supercoppa italiana.
4º posto in Coppa Italia.

  • 2020-2021 • 2º posto in Serie A1 - Finale play-off scudetto.
Vince la Coppa Italia (1º titolo).
  • 2021 • Rinuncia all'iscrizione in Serie A e riparte dalla Serie A2.
  • 2021-2022 • 5º posto in Serie A2 Girone B.
  • 2022-2023 • in Serie A2 Girone C.
  • 2023-2024 • 4º posto in Serie A2 Girone A.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2020-21

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori della Pallamano femminile Oderzo
2001-2002 Bandiera dell'Italia Giuseppe Dal Molin
2002-2006 Bandiera della Romania Nicoleta Rosca
2006-2007 Bandiera dell'Italia Giovanni Nasta
2007-2011 Bandiera dell'Italia Alessandro Cavallaro
2011-2014 Bandiera della Romania Nicoleta Rosca
2014-2016 Bandiera dell'Italia Tiziano De Toni
2016-2018 Bandiera dell'Italia Angelo Bufardeci
2018-2019 Bandiera della Croazia Neven Andreašić
2019 Bandiera dell'Italia Alessandro Cavallaro
Bandiera dell'Italia Giovanni Nasta
2020-2021 Bandiera dell'Italia Alessandro Cavallaro
2021-2024 Bandiera dell'Italia Andrea Reghellin
2024 Bandiera dell'Italia Alessandro Cavallaro
2024- Bandiera dell'Italia Alessandro Fusina

Rosa femminile 2020-2021[modifica | modifica wikitesto]

Naz. Ruolo Sportivo Anno
12 Bandiera dell'Italia P Barbara Meneghin 1994
44 Bandiera dell'Italia P Elena Felet 1999
2 Bandiera della Norvegia T Anniken Gurmark 2001
4 Bandiera dell'Italia PV Anna Gherlenda 1999
5 Bandiera dell'Italia A Arianna Brunetti 1998
7 Bandiera della Norvegia T Thina Helene Kolas Øyesvold 2000
8 Bandiera dell'Italia A Mayra Radice 2004
9 Bandiera dell'Italia T Giorgia Di Pietro 1994
11 Bandiera dell'Italia PV Eleonora Colloredo 2001
13 Bandiera dell'Italia A Eleonora Costa 1995
14 Bandiera dell'Italia T Noemi Dipalma 2003
15 Bandiera dell'Italia A Beatrice Pugliara 2000
16 Bandiera dell'Italia T Giulia Ivanda Moro 2004
17 Bandiera dell'Italia A Martina Pizzutto 1998
20 Bandiera di Cuba T Arassay Duran Morens 1985
24 Bandiera dell'Italia T Maddalena Lion 2002
33 Bandiera della Romania T Alessandra Paraschiv 2004
34 Bandiera dell'Italia PV Francesca Traini 2000
38 Bandiera dell'Italia T Carlotta Poderi 1995

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Asterisco Informazioni: Novità nella pallamano veneta: nasce l'asse Venezia - Oderzo
  2. ^ Futura: con Anna Serafini dopo il 27-20 al Mahdia [collegamento interrotto], su figh.it.
  3. ^ GIOIA IMMENSA PER CONVERSANO E ODERZO: CONQUISTATA LA COPPA ITALIA 2021 A SALSOMAGGIORE, su figh.it, 14 febbraio 2021.
  4. ^ Posizione in classifica al momento dell'interruzione del campionato a causa del diffondersi della pandemia di COVID-19 in Italia.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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