Organo della chiesa prepositurale di Sant'Erasmo a Castel Goffredo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castel Goffredo, chiesa prepositurale di Sant'Erasmo

Con organo della chiesa prepositurale di Sant'Erasmo ci si riferisce a un organo a canne presente nell'omonima chiesa di Castel Goffredo, in provincia di Mantova.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Collocato a sinistra dell'altare maggiore, venne costruito da Costanzo Antegnati,[1] su commissione nel 1595 di Caterina Gonzaga, figlia di Alfonso, secondo marchese di Castel Goffredo.[2]

Dell'organo originario sono rimaste solo cinque canne, in quanto lo strumento ha subito nel tempo diversi interventi di restauro. Il primo intervento, nel 1681, venne operato dal bresciano Antonio Brentana, con la doratura della cassa.[3] Nel 1826 fu necessario un intervento di restauro, consistente nel rifacimento dei mantici e del somiere maestro; venne incaricato l'organaro Fra' Damiano Damiani di Bergamo.[4] Seguirono dopo alcuni anni altri interventi di pulitura e di distribuzione dell'aria.

L'intervento più importante venne effettuato negli anni 1887-1888 dall'organaro bresciano Tito Tonoli, figlio del famoso Giovanni (1809-1889), che presentò due progetti di sostituzione dell'organo precedente. Il contratto venne firmato nell'ottobre 1887. A causa delle difficoltà economiche del Tonoli[5], lo strumento venne portato a termine da due dipendenti della ditta Tonoli, Diego Porro e Giovanni Maccarinelli.[6]

La ditta Porro e Maccarinelli nel 1889 consegnò l'organo, primo della loro attività, alla parrocchia di Castel Goffredo.[7] Agli inizi del Novecento la stessa fabbrica bresciana provvide ad una pulitura dello strumento. Nel 1940 vennero modificate parzialmente le caratteristiche dell'organo dall'organaro Arnaldo Bavelli.[8] Dal 1962 al 1972 Domenico Vergine di Casalpoglio provvide ad effettuare una revisione ed installò una consolle elettrica, al posto di quella meccanica.[9]

L'ultimo restauro, dal 2013 al 2015 a cura della ditta Micheli di Volta Mantovana, ha riportato l'organo alla condizione del 1889.[10]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La disposizione fonica è la seguente:

I - Espressivo
Principale 8'
Bordone 8'
Ottava dolce 4'
Flauto fugara 4'
Ottavino 2'
Violino 8'
Voce celeste 8'
Violoncello 8'
Voce umana 8'[11]
Tremolo
II - Grand'Organo
Principale 16'
Principale 8'
Bordone 8'
Ottava 4'
Duodecima 2.2/3'
Doublette 2'
Piccolo 1'
Ripieno 4 file 2'
Viola da gamba 4'
Flauto armonico 4'
Clarino 8'
Tromba 8'
Pedale
Contrabbasso 16'
Basso 8'

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'arte organica di Costanzo Antegnati, organista del Duomo di Brescia (PDF), su liuteriabresciana.it. URL consultato il 1º aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  2. ^ Gozzi 2001, p. 57.
  3. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 158.
  4. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 159.
  5. ^ Metelli, Spataro (a cura di), pp. 157-158.
  6. ^ L'organo Tito Tonoli 1887/ 88 della chiesa parrocchiale di S. Erasmo in Castel Goffredo (MN) - L'ultimo organo della celeberrima Ditta Tonoli (PDF), su micheliorgani.it. URL consultato il 1º aprile 2018.
  7. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 163.
  8. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 164.
  9. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 165.
  10. ^ Metelli, Spataro (a cura di), p. 11.
  11. ^ registro ad ancia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raccolta di documenti per la storia patria od Effemeridi storiche patrie Carlo Gozzi, vol. 1, Mantova, 2001, ISBN non esistente.
  • Michele Metelli e Giuseppe Spataro (a cura di), L'organo di Tito Tonoli 1888 della chiesa di S. Erasmo in Castelgoffredo e la fabbrica d'organi di Giovanni Tonoli, Gualtieri, Associazione culturale Serassi, 2015, ISBN 88-98958-34-X.
  • Lino Leali, Damiano Rossi, Guglielmo Ughini (a cura di), Gli organi del mantovano, 1985.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica