Omino Bianco

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Omino Bianco
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1954
GruppoBolton Group
SettoreChimico
Prodottidetersivi e detergenti per il bucato
Sito webwww.ominobianco.com/

Omino Bianco è un marchio italiano di detersivi e detergenti per il bucato prodotti dalla Bolton Manitoba S.p.A. di Milano, azienda controllata dalla multinazionale Bolton Group.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1954 come marchio del perborato di sodio prodotto e commercializzato dalla Manitoba Paper Italia S.p.A. di Melzo, in provincia di Milano, azienda chimica e cartaria controllata dalla statunitense Kimberly-Clark. Divenne fin da subito uno dei marchi più noti di detersivi, con il caratteristico logo con una figura nera con la maglietta bianca, e si impone in particolare come smacchiatore dei capi lavati.[1]

Nel 1982, Manitoba venne rilevata da Bolton Group, e divenne nel 1992 Brill Manitoba, poi Bolton Manitoba nel 2003, e Omino Bianco ne seguì le sorti.

Nel 2002, viene attivato il sito internet ufficiale di Omino Bianco.[2]

Nel 2010 viene lanciato sul mercato un additivo smacchiatore a capsule, l'Omino Bianco 100 Più Idrocaps, che ha riscosso molti consensi.[3]

Generalità e dati[modifica | modifica wikitesto]

Omino Bianco è un marchio di prodotti per il lavaggio manuale e in lavatrice dei capi, della Bolton Manitoba S.p.A., azienda controllata controllata dalla multinazionale Bolton Group, il cui stabilimento di produzione è a Nova Milanese.

Con il marchio Omino Bianco vengono prodotti e commercializzati additivi, smacchiatori, detersivi e candeggine. Omino Bianco occupa una posizione apicale additivi da bucato nel mercato italiano e tra le più forti in Europa in molti segmenti di mercato.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D. Angeloni, Gioco d'azzardo e pubblicità, in Corriere Cesenate, 23 aprile 2012. URL consultato il 3 giugno 2019.
  2. ^ Redazione, **COM EXTRA.IT: BENVENUTI IN OMINO BIANCO, in ADN Kronos, 19 settembre 2002. URL consultato il 3 giugno 2019.
  3. ^ Brands award 2011 xii edizione (PDF), su multimedia.b2b24.it. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2019).
  4. ^ Omino Bianco, su boltongroup.net. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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