Oca italiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Oca romagnola)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tufted Roman Goose (Oca Romana Ciuffata)
Tufted Roman Goose (Oca Romana Ciuffata)

L'oca italiana, detta anche "oca romagnola" o "oca romana", è il nome ufficiale di una razza di oca, così denominata dallo standard italiano razze avicole nel 1996.

La razza è caratterizzata dal piumaggio bianco. Il maschio pesa circa 4–5 kg ed è abbastanza aggressivo; la femmina pesa circa 6 kg ed è in grado di produrre più di 100 uova ogni anno.

La razza è originaria dell'Emilia Romagna.[1] È stata allevata come animale da cortile fin dall'antichità. Secondo Lucrezio,[2] le leggendarie oche del Campidoglio dell'episodio del 390 a.C. erano bianche come questa razza, mentre Virgilio le descrive come grigie[3], facendo pensare piuttosto che fossero della razza dell'oca grigia padovana.

Il nome di "oca romana" fu attribuito dal professor Alessandro Ghigi,[4] in onore delle oche del Campidoglio, a tutte le oche con piumaggio bianco, rapido sviluppo e abbondante produzione di uova, mentre il selezionatore Ferruccio Frau-Sanna fece notare[4] che esistevano razze diverse di oche bianche, differenziate per mole e per produzione di uova. J. Charon, sul Journal d'agriculture pratique,[5] si preoccupò di avere informazioni da Frau-Sanna su queste razze per migliorare le oche francesi.

L'"oca bianca romagnola" fu presentata dall'Italia alla seconda Esposizione mondiale di avicoltura, tenutasi a Barcellona nel 1924 e fu apprezzata negli Stati Uniti, dove prese il nome di "Roman Goose"[6]. In un libro inglese del 1956 si riferisce che l'oca bianca italiana era stata utilizzata in Germania e nei Paesi Bassi per originare la razza Embden.[7] Nel 1977 fu riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti la razza Tufted Roman Goose ("oca romana ciuffata").

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.agraria.org/oche/romagnola.htm, origine oca italiana
  2. ^ http://www.latin.it/autore/lucrezio/de_rerum_natura/!04!liber_iv, De Rerum Natura libro IV
  3. ^ http://web.ltt.it/www-latino/virgilio/index-virgilio.htm Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.,Eneide capitolo 8 v.655
  4. ^ a b http://www.fiav.info/html/5cts/cts014_001.html Archiviato il 3 novembre 2013 in Internet Archive., citazione prof. Alessandro ghigi - Ferruccio frau-sanna
  5. ^ https://archive.org/stream/journaldagricult21pari#page/398/mode/2up/search/j.+charon+, Journal d'agriculture pratique, firma di J. Charon
  6. ^ Toschi A., 1971; Balasini D., 1995; A.A.V.V., 1996
  7. ^ http://www.fiav.info/html/5cts/cts014.html Archiviato il 27 ottobre 2013 in Internet Archive., citazione libro inglese del 1956

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Uccelli