Obelisco di Opicina

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Obelisco di Opicina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàTrieste
QuartiereOpicina
Informazioni generali
Tipomonumento
ProgettistaBiagio Valle
Mappa
Map
Coordinate: 45°40′49.62″N 13°46′50.89″E / 45.68045°N 13.780803°E45.68045; 13.780803

L'obelisco di Opicina è un monumento situato nell'omonima piazza a 359 m s.l.m., nei pressi del quadrivio ove ha inizio la cosiddetta strada Napoleonica (strada Vicentina), ad Opicina, quartiere di Trieste

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento fu progettato nel 1834 da Biagio Valle, figlio di Valentino Valle, all'epoca studente di architettura.

Secondo la camera di commercio di Trieste, committente dell'opera, l'obelisco avrebbe dovuto essere inaugurato il 22 ottobre 1838 dall'imperatore Francesco I.[1] Tuttavia, il progetto andò incontro a numerosi contrattempi, tra cui un lungo dibattito su dove posizionarlo, un incidente al carro che lo stava trasportando dalla cava Zagorsko di Monrupino e la rottura dell'argano impiegato per erigerlo.[2]

La costruzione dell'obelisco venne completata il 30 marzo 1839, ma non fu organizzata alcuna cerimonia ufficiale d'inaugurazione.[3]

Alla base dell'obelisco è presente la dedica del monumento:

(LA)

«FRANCISCUS I PF

AUGUSTUS VIAM

MUTUIS COMMODIS

ITALIE GERMANIA AB

TERGESTE AD VERTICEM

OCRAE SUBACTO IUGO

APERTUIT MUNIVIT

MDCCCXXX»

(IT)

«Francesco I pio felice augusto, aprì e costituì sottomesso il giogo, la strada di Trieste alla vetta dell'ocre a mutuo vantaggio dell'Italia e della Germania nel 1830»

Sul lato posteriore è indicata la committenza:

(LA)

«CURANTE VC

ALPHONSO PORCIA PRINC

PRAEFECTO PROVINCIAE

COLLEGIUM MARCATORUM

TERGESTINAE CIVITATIS

NOVAE MUNIFICENTIAE

AUGUSTI MONUMENTO

POSUIT»

(IT)

«A cura dell’illustrissimo principe Alfonso Porcia, Governatore della Provincia, il collegio dei mercanti della città di Trieste pose questo monumento alla nuova munificenza di Augusto»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giancarlo Pavat, I segreti degli Obelischi di Trieste, su ilpuntosulmistero, 8 ottobre 2015.
  2. ^ L'obelisco di Opicina, su carsosegreto.it.
  3. ^ Fabio Zubini, Opicina: ameno villaggio dell'altipiano, ai tempi dell'Impero austro-ungarico percorso lungo la strada per Vienna da .., Italo Svevo, 2007, p. 48, ISBN 978-88-6268-054-7, SBN IT\ICCU\TSA\1002214.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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