O Fortuna
O Fortuna | |
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Categoria | Carmina moralia |
Numero | 17 |
Temi | Natura della sotre e dolore della sfortuna |
Lingua | latino medievale |
Orff | Prologo (primo movimento) e finale |
← Fortune plango vulnera |
O Fortuna (in italiano O sorte) è un testo poetico goliardico in latino medievale, il carme numero 17 della raccolta nota come Carmina Burana.[1] Il testo spiega come la sorte da favorevole possa diventare avversa, e che essa comandi su qualunque elemento. In questo caso "fortuna", nella lingua latina, va intesa nel suo significato neutro, quindi come "sorte".
Testo e traduzione
[modifica | modifica wikitesto]«O fortuna
velut luna
statu variabilis
semper crescis
aut decrescis
vita detestabilis
nunc obdurat
et tunc curat
ludo mentis aciem
egestatem
potestatem
dissolvit ut glaciem.
Sors inmanis
et inanis
rota tu volubilis
status malus
vana salus
semper dissolubilis
obumbrata[m]
et velata[m][Nota 1]
mihi quoque niteris
nunc per ludum
dorsum nudum
fero tui sceleris.
Sors salutis
et virtutis
mihi nunc contraria
est affectus
et defectus
semper in angaria
hac in hora
sine mora
cordis pulsum tangite
quod per sortem
sternit fortem
mecum omnes plangite.»
«O Fortuna[Nota 2],
come la luna
(sei) variabile nel (tuo) stato,
sempre cresci
o decresci,
vita detestabile!
(La Fortuna) ora indurisce
ed ora cura,
per giuoco, l'acutezza della mente;
miseria,
potenza,
dissolve come ghiaccio.
Sorte immane
ed inane,
tu ruota volubile[Nota 3],
stato incerto,
vano benessere
sempre dissolubile,
obumbrata
e velata
pure me sovrasti.
Ora per giuoco
il dorso nudo
reco del tuo scempio[Nota 4].
Sorte di salute
e di virtú
ora a me contraria,
(ogni uomo) è (da te) colpito
e prostrato,
sempre in schiavitú[Nota 5].
In questo momento,
senza indugio,
alle corde il polso percotete[Nota 6]!
Poiché per sorte
(la Fortuna) prostra un forte,
con me tutti piangete!»
Traduzione in italiano in rima
[modifica | modifica wikitesto]«O Fortuna,
come la luna
costantemente variabile,
sempre cresci
o decresci,
vita detestabile!
La Fortuna or indurisce
ed or lenisce,
per giuoco, l'acutezza della mente;
indigenza
e potenza
dissolve come ghiaccio, indifferentemente.
Sorte immane
ed inane,
tu ruota volubile,
condizione aleatoria,
salute illusoria
sempre dissolubile,
obumbrata
e velata
pure me hai in tua possa.
Ora per ludo
il dorso nudo
offro alla tua percossa.
Destino di salute
e di virtute,
or mi sei nemico protervo.
Ogn’uom tormenti
ed annienti,
riduci in eterno servo.
In questo momento,
senza differimento,
le vostre corde percotete!
Poiché per sorte
la Fortuna prostra un forte,
con me tutti piangete!»
Note al testo
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Benché nel manoscritto originale sia presente la -m accusativa, essa viene generalmente espunta, poiché grammaticalmente impossibile.
- ^ Fortuna ha in latino un significato neutro: essa può essere favorevole od avversa. Per una traduzione nell'italiano d'oggi più simile al significato latino di solito si usa il termine "fato", mentre la parola "fortuna" è diventata indicativa di "fato benigno".
- ^ In latino, si percepisce meglio la polisemia del termine "volubilis" (dal verbo "volvere") all'interno di questa metafora: "rota tu volubilis" significa letteralmente "tu ruota che puoi girare" ma indica anche metaforicamente la "volubilità" della Fortuna.
- ^ La necessità di rima ha imposto "sceleris" laddove la logica avrebbe preferito "sceleri":
"Ora per giuoco
il nudo dorso
offro al tuo scempio". - ^ Questi tre versi sono ambigui. Esiste almeno un'altra traduzione possibile:
"(Prima) è l'affetto
e sempre (poi) la mancanza
in un corso obbligato". - ^ Metafora per: "Le corde fate sonare!".
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Il testo è un lamento sulla natura imprevedibile e instabile della Fortuna e del Destino. Esprime il sentimento di frustrazione e impotenza di fronte ai cambiamenti inesorabili e alle sfortune della vita.[2][3]
La prima parte descrive la Fortuna come simile alla luna, che cambia costantemente il suo stato. La Fortuna è vista come una forza capricciosa che alterna momenti di crescita e decrescita, riflettendo la natura inaffidabile della vita. La vita è descritta come detestabile e imprevedibile, capace di influenzare la mente e dissolvere sia la miseria che il potere con la stessa facilità con cui il ghiaccio si scioglie. La seconda sezione descrive la Fortuna come una ruota che gira incessantemente, portando con sé stati di miseria e vanità. Il narratore si sente oppresso da questa ruota instabile e dall’ombra che essa proietta. Il riferimento alla "schiena nuda" potrebbe simboleggiare la vulnerabilità e l'esposizione che si sente a causa del destino avverso. Nella terza parte, il destino della salute e della virtù è visto come contrario al narratore, portando solo afflizione e tormento. Si fa appello a tutti affinché condividano il dolore, sottolineando la pesantezza della situazione attuale e l'invito a unirsi nel lamento per la sorte avversa che abbatte i forti e sottomette tutti.[4][3]
Carmina Burana di Carl Orff
[modifica | modifica wikitesto]Una sua versione musicale si trova inserita anche nei Carmina Burana musicati da Carl Orff, come verso di apertura e chiusura del ciclo ed è senza dubbio il brano più celebre della composizione. Nella versione di Orff, è diventato molto conosciuto, a tal punto che viene inserito in numerosi film e vari programmi televisivi, in momenti in cui una situazione appare apocalittica o potentemente drammatica, come nel film Excalibur del 1981, diretto da John Boorman, nella cui colonna sonora è presente il brano O Fortuna, così come anche nel film Il settimo sigillo del 1957, diretto da Ingmar Bergman.
La musica di Orff ha attirato l'attenzione di molti artisti della musica pop, che ne hanno realizzato delle rielaborazioni.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piervittorio Rossi (a cura di), Carmina Burana. Testo latino a fronte, 8ª ed., Milano, Tascabili Bompiani, 2006 [1989], ISBN 88-452-5307-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene il testo completo di O Fortuna
- L'ensemble musicale Murmur Mori ne ha realizzata una versione in musica utilizzando strumenti musicali dell'epoca. Nel manoscritto la notazione di questa composizione è mancante.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) O Fortuna, su hs-augsburg.de.
- The Lied, Art Song, and Choral Texts Archive curato da Emily Ezust Contiene il testo completo dei Carmina Burana musicati da Orff e la traduzione italiana di Ferdinando Albeggiani.
- Little Mix - Lightning
Controllo di autorità | VIAF (EN) 178218559 |
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