Nevo di Becker

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Nevo di Becker
Nevo di Becker sulla spalla sinistra
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM216
ICD-10D22.5
OMIM604919
MeSHC565735
eMedicine1068257

Il nevo di Becker è una lesione dell'apparato tegumentario che colpisce in maniera predominante gli individui di sesso maschile.[1][2] Il nevo appare generalmente prima come una pigmentazione irregolare (melanosi o iperpigmentazione) sul dorso o sul braccio (anche se altre zone del corpo possono essere colpite) allargandosi gradualmente e irregolarmente, ispessendosi e spesso diventando peloso (ipertricosi). Il nevo è dovuto ad una crescita eccessiva dell'epidermide, delle cellule del pigmento (melanociti) e dei follicoli piliferi.[3] Questa forma di nevo è stata la prima volta descritta nel 1948 dal dermatologo statunitense Samuel William Becker (1894-1964).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tale lesione prende il nome dal dermatologo Samuel William Becker (1894-1964) che per primo lo documentò nel 1948.

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Al 2016, la conoscenza medica e la documentazione di questo disturbo è ancora scarsa, probabilmente a causa di una combinazione di fattori, tra cui la recente scoperta, la bassa prevalenza e la natura più o meno estetica degli effetti della malattia della pelle. Perciò la fisiopatologia del nevo di Becker rimane poco chiara. Nonostante sia generalmente considerata una condizione acquisita piuttosto che una malattia congenita, esiste almeno un caso clinico documentato in cui i ricercatori sostengono che vi sia una correlazione genetica: un ragazzo di 16 mesi con una lesione iperpigmentosa sulla spalla destra, il cui padre ha una lesione simile sulla stessa spalla.[4]

Il nevo di Becker si manifesta prevalentemente nell'adolescenza e molto raramente risulta essere congenito. Ha dimensioni che vanno da pochi millimetri di diametro a molti centimetri. Interessa quasi sempre la cute del torace con grappoli di macchie iperpigmentate, diffuse regolarmente lungo un singolo dermatomero. Spesso è sormontato da peli terminali lunghi da 2 a 3 cm.[5]

Malignità[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio del 1991 ha documentato i casi di nove pazienti sia con nevo di Becker che con melanoma maligno.[6] Dei nove melanomi, cinque erano nella stessa zona del corpo del nevo del Becker, con una sola che si trovava all'interno dello stesso nevo. Dato che questo è apparentemente la prima correlazione documentata delle due malattie, al 2016 non vi è alcuna evidenza di più alti tassi di malignità in nevi di Becker rispetto alla cute normale. Tuttavia, come qualsiasi crescita della pelle anormale, il nevo deve essere monitorato regolarmente e eventuali improvvisi cambiamenti di aspetto portati a conoscenza del proprio medico.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Il nevo di Becker è considerato una lesione benigna ed il suo trattamento viene eseguito prevalentemente per ragioni estetiche. Attualmente viene rimosso con l'utilizzo della laserterapia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rapini, Ronald P., Bolognia, Jean L. e Jorizzo, Joseph L., Dermatology: 2-Volume Set, St. Louis, Mosby, 2007, p. 1715, ISBN 1-4160-2999-0.
  2. ^ James, William D. e Berger, Timothy G., Andrews' Diseases of the Skin: clinical Dermatology, Saunders Elsevier, 2006, p. 687, ISBN 0-7216-2921-0.
  3. ^ Ngan, Vanessa. http://www.dermnetnz.org/lesions/beckers-naevus.html
  4. ^ Book SE, Glass AT, Laude TA, Congenital Becker's nevus with a familial association, in Pediatr Dermatol, vol. 14, n. 5, 1997, pp. 373–5, PMID 9336809.
  5. ^ (FR) Tymen R, Forestier JF, Boutet B, Colomb D, [Late Becker's nevus. One hundred cases (author's transl)], in Ann Dermatol Venereol, vol. 108, n. 1, 1981, pp. 41–6, PMID 7235503.
  6. ^ Fehr B, Panizzon RG, Schnyder UW, Becker's nevus and malignant melanoma, in Dermatologica, vol. 182, n. 2, 1991, pp. 77–80, DOI:10.1159/000247749, PMID 2050238.

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