Necropoli ellenistica di Capoliveri
Necropoli ellenistica di Capoliveri | |
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Coppa a vernice nera dell'Atelier ionien (II secolo a.C.) dalla Necropoli di Capoliveri (Museo archeologico di Portoferraio) | |
Civiltà | Civiltà romana |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Capoliveri |
Scavi | |
Data scoperta | 1816 |
La necropoli ellenistica di Capoliveri è una necropoli situata sull'Isola d'Elba, in località Profico (toponimo collegabile al latino praefica[1]), nel comune di Capoliveri. Fu scoperta nel 1816 dal colonnello Giacomo Mellini.
La necropoli, parzialmente distrutta del 1969 durante lavori agricoli, è stata utilizzata a partire dagli inizi del III secolo a.C. sino agli inizi del I secolo a.C. Le sepolture contenevano kylikes a vernice nera dell'Atelier des petites estampilles, tre lekythoi una delle quali con la firma T. VALERIO, oinochoai a vernice nera con bocca a cartoccio, vasi ibero-punici coppe e patere a vernice nera, alcune olpai di produzione calena, alcune pelikai, una phiale mesomphalos firmata da Retus Gabinius, due boccali di Empúries, alcuni lagynoi e kalathoi, lucerne fittili e due anfore greco-italiche. Tra i reperti di metallo, alcuni candelabri, un infundibulum con manico zoomorfo, un'armilla, una fibula, pinze, un vaso biconico, un boccale.
I reperti sono conservati presso il Museo archeologico di Portoferraio.
Nel resoconto del 1816, Giacomo Mellini scrisse: «Fu alla sommità del colle che diressi le mie prime scoperte (...). Vi ritrovai ossa di cadaveri, altri di una statura assai grande e quasi gigantesca, altri di mediocre e ordinaria, ed altri infine di parvoli e fanciulli, rivolti tutti peraltro colla faccia all'oriente. Avea ogni cadavere all'intorno di sé mitre, piatti ed altri vasellami, qualcuno dei quali identificati col tufo durissimo.»
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Remigio Sabbadini, I nomi locali dell'Elba, Milano 1919.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giacomo Mellini, Relazione delle antichità scavate dal tenente colonnello ing. Giacomo Mellini in luogo detto Profico nel territorio di Capoliveri, manoscritto, 1816, conservato presso la Biblioteca Foresiana di Portoferraio (LI).
- Michelangelo Zecchini, Isola d'Elba. Le origini, Lucca 2001.