Necropoli di Cavallo morto

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Necropoli di Cavallo morto
UtilizzoArea sepolcrale
EpocaBronzo recente
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Scavi
Data scoperta1980
Amministrazione
PatrimonioAnzio

La Necropoli di Cavallo Morto è un'area funeraria scoperta nel 1980 nel territorio del comune di Anzio, nelle campagne tra gli abitati di Lavinio e Campo di Carne.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il sepolcreto a incinerazione fu scoperto verso la fine del 1980 e segnalato alla Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico e Etnografico "Luigi Pigorini" dal volontario Claudio Colaceci; gli scavi risalgono ai primi mesi del 1981.

Lo scavo ha portato alla luce circa 40 urne cinerarie, databili all'età del bronzo recente (XIII-XII secolo a.C.), che in alcuni casi oltre ai resti umani contenevano manufatti di bronzo quali fibule ad arco di violino e rasoi a doppio taglio.[1]

Il sepolcreto, probabilmente ricollegabile al vicino abitato preistorico di Colle Rotondo, è la più antica testimonianza del rito funerario della cremazione nel Lazio;[2] è riferibile al periodo avanzato dell'età del bronzo recente, caratterizzato dalla cultura subappenninica.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Angle, F, di Gennaro, A. Guidi, S. Tusa, La necropoli ad incinerazione di Cavallo Morto (Anzio, Roma), L’età del bronzo recente in Italia (Atti Congresso Nazionale, Lido di Camaiore, 26-29 ottobre 2000), Città di Castello-Viareggio 2004, pp. 125-140.
  • Repertorio dei siti protostorici del Lazio. Province di Roma, Viterbo e Frosinone, a cura di Clarissa Belardelli, Micaela Angle, Francesco di Gennaro, Flavia Trucco, All’Insegna del Giglio, 7 nov 2007
  • L. Alessandri, Il Latium vetus nell’età del bronzo e nella prima età del ferro, 2013.