Nazionalfascismo

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Nazionalfascismo
AutoreLuigi Salvatorelli
1ª ed. originale1923
Generesaggio
Sottogenerestoria
Lingua originaleitaliano

Nazionalfascismo è il titolo dato ad una raccolta di articoli scritti da Luigi Salvatorelli per La Stampa di Torino, di cui era condirettore, pubblicato nell'aprile del 1923.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Il testo vuole costituire una prima analisi organica del fascismo in Italia. La raccolta presenta il fascismo come movimento e partito autonomo, scartando la convenzionale definizione di milizia al soldo del potere politico-economico affibbiatogli dai primi studiosi del fenomeno. Salvatorelli, a partire dall'analisi del socialista Giovanni Zibordi (il quale fa scaturire il fascismo da tre fenomeni del tempo: reazione del capitale; rivolta piccolo borghese attraverso i suoi figli "spostati" e rivoluzione militare), elabora una personale teoria tesa a fare originare il movimento principalmente dagli ambienti piccolo borghesi[1].

La pubblicazione della raccolta suscita un vivace dibattito al quale partecipano Tommaso Fiore, Giovanni Ansaldo (il quale ritiene che Salvatorelli abbia sottovalutato l'importanza del movimento futurista) Adriano Tilgher e Giorgio Levi della Vida[1].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Nazionalfascsmo, Biblioteca de La Rivoluzione Liberale n.2, Torino, Piero Gobetti editore, 1923.
  • Nazionalfascismo, Prefazione di Giorgio Amendola, Collana Piccola Biblioteca, Torino, Einaudi, 1977. - Edizioni Libero, Milano, 2004.
  • Nazionalfascismo, Prefazione di Emilio Gentile, Collana Edizioni gobettiane, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2016, ISBN 978-88-637-2905-4.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Atti del Convegno su Salvatorelli[collegamento interrotto].