Nausicaa (Leighton)

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Nausicaa
AutoreFrederic Leighton
Data1878 circa
Tecnicaolio su tela
Dimensioni144,7×66,9 cm
UbicazioneCollezione privata

Nausicaa è un dipinto a olio dell'artista inglese Frederic Leighton, realizzato ed esposto per la prima volta nel 1878. Attualmente si trova in una collezione privata.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nausicaa venne esposta all'esposizione annuale dell'accademia reale delle arti nel 1878 assieme ad altri tre quadri di Leighton: Avvolgimento della matassa, Serafina (un'altra figura singola) e uno studio.[2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La tela ritrae una figura intera femminile, con degli abiti verdi e bianchi. È Nausicaa, la principessa dei Feaci nell'Odissea. La ragazza scalza si trova in piedi davanti alla soglia di una porta e porta una mano su una guancia. Edgcumbe Staley, nonostante confonda l'isola dei Feaci con Itaca, descrive così il dipinto:[4]

(EN)

«"Nausicaa" is one of Leighton's best single-figure pictures. She is painted full-length, leaning against a column of her father's palace at Ithaca and watching earnestly for the return of Odysseus. How often Leighton depicted that wistful, yearning look, gazing over the wide sea or peering into the distant perspective! Nausicaa is full of pathos and grace. She supports her burning cheek with her elegant right hand. Her feet are exquisitely modelled—one, slipping off the step, is instinct with life. Her draperies are green and creamy-white. She is a splendid figure of perfect contour.»

(IT)

«Nausicaa è uno dei quadri con una figura singola più belli di Leighton. Ella è dipinta a figura intera, appoggiandosi a una colonna del palazzo di suo padre a Itaca (sic) e aspettando con fervore il ritorno di Odisseo. Quanto spesso Leighton raffigurò quello sguardo nostalgico e bramoso, mentre osserva il mare ampio o scruta nella veduta distante! Nausicaa è piena di pathos e grazia. Ella sostiene la sua guancia in fiamme con la sua mano destra elegante. I suoi piedi sono modellati squisitamente, e uno, che scivola giù dal gradino, è istinto di vita. Le sue vesti sono verdi e bianco crema. Lei è una figura splendida dal contorno perfetto.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) G. W. Clarke, Rediscovering Hellenism: The Hellenic Inheritance and the English Imagination, CUP Archive, 13 luglio 1989, ISBN 978-0-521-35480-6. URL consultato il 23 novembre 2022.
  2. ^ (EN) Ernest Rhys, Frederic Lord Leighton, late President of the Royal Academy of Arts, an illustrated record of his life and work, London, Bell, 1900. URL consultato il 23 novembre 2022.
  3. ^ (EN) The Athenæum: A Journal of Literature, Science, the Fine Arts, Music, and the Drama, J. Francis, 1878. URL consultato il 23 novembre 2022.
  4. ^ (EN) Edgcumbe Staley, Lord Leighton of Stretton, P.R.A., London : W. Scott Pub. Co. ; New York : Scribner, 1906. URL consultato il 23 novembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Stephen Jones et al., Frederic Leighton, 1830–1896. Royal Academy of Arts, Londra, Harry N. Abrams, Inc, 1996, pp. 77, 185, 186, 188.
  • (EN) Ernest Rhys, Frederic Lord Leighton: An Illustrated Record of his Life and Work, Londra, George Bell & Sons, 1900, pp. 37–38, 126.
  • (EN) Edgcumbe Staley, Lord Leighton of Stretton, Londra, The Walter Scott Publishing Co., Ltd.; New York, Charles Scribner's Sons, 1906, pp. 113, 217, 220, 221.

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