Nagm al-Saltanah

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Nagm al-Saltanah
Amirzadi, Shazdeh Khanoum Taj
NascitaPersia, 1232 H/1853 d.C.
MorteTeheran, Iran, 1311 H/ 1932 d.C.
DinastiaQajar
PadreFiruz Abbas Mirza Qajar
MadreHajiyah Huma Khanoum Qajar
Consorteil principe Morteza Qoli Khan Vakil al-Mulk Isfandiyar; il principe Mirza Hidayat Allah Vazir Daftar Ashtiyani; il principe Mirza Fazl Allah Khan Vakil al-Mulk Tabrizi. Tabataba'i Diba.
ReligioneIslam sciita

Badr al-Molouk Qajar[1] (in persiano نَجم‌السلطنه‎; 1853Teheran, 4 novembre 1932), è stata una tra le più colte e potenti principesse persiane della dinastia Qajar[2], fondatrice del primo ospedale moderno a Teheran, il "Najmiya Hospital".

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

"Najmiya Hospital" di Tehran, ospedale fondato nel 1928

Era pronipote[3] dello Scià Fath Ali Qajar, primo sovrano della dinastia Qajar, sorella del principe Abdol-Hossein Farman Farma[4][5][6] (1852-1939), illustre politico della Persia moderna, e madre del principe Moḥammad Mirza Mosaddeq al-Saltanah, tra i più noti politici dell'Iran del XX secolo. Era anche grande amica, cugina e cognata della principessa Fatimah Khanoum Izzat al-Dawlah[7], una tra le più colte figlie dello Scià Mozaffar al-Din Shah Qajar (1853-1907).

Nagm al-Saltanah amava scrivere; una gran quantità di corrispondenza tra la principessa e suo fratello Farman Farma è conservata a Teheran[8]. Era anche attiva nel sociale, come lo fu anche sua madre, con la costruzione di scuole e moschee. Durante la costruzione dell'ospedale, presiedeva giornalmente il cantiere[9].

Titoli ed onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Amizadi[10]
  • Shahzadeh Khanoum (in persiano: La Signora Consorte Reale).
  • Begum Khanoum (in persiano: Sua Eccellenza la Signora).
  • Malik Taj (in persiano: Sua Eccellenza).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Malik Taj Najm al-Saltanah, su qajarwomen.org. URL consultato il 4 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) Shajarehnaameh or "Family Tree" Project, su qajarpages.org.
  3. ^ (EN) NAJM-AL-SALṬANA, su iranicaonline.org.
  4. ^ (EN) FARMĀNFARMĀ, ʿABD-AL-ḤOSAYN MĪRZĀ, su iranicaonline.org.
  5. ^ (EN) Letters from Najm al-Saltanah to ʻAbd al-Husayn Mirza Farmanfarma, su qajarwomen.org.
  6. ^ (EN) "Shahzdeh's Tree" p. 66-67;- A chronology of the life of Abdol Hossein Mirza Farman Farma, p. 42-58.
  7. ^ (EN) Fatimah Khanum ʻIzzat al-Dawlah, su qajarwomen.org.
  8. ^ (EN) Mansoureh Ettehadieh -- Najm al-Saltanah, su qajarwomen.org. URL consultato il 29 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2019).
  9. ^ (EN) NAJM-AL-SALṬANA, su iranicaonline.org.
  10. ^ (EN) Qajar (Kadjar) Titles and Appellations, su qajarpages.org. URL consultato il 4 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Soltan Ahmad Mirza Azod al-Dowleh, Tarikh-e Azodi, Life at the Court of the Early Qajar Shahs, Mage Publishers, Washington DC, traduzione di Manoutchehr M. Eskandari-Qajar, 2014.
  • Abbas Amant, Pivot of the Universe: Nasir Al-Din Shah Qajar and the Iranian Monarchy, I.B. Tauris Publishers, 1997.
  • Tāj al-Salṭanah, Crowning Anguish: Memoirs of a Persian Princess from the Harem to Modernity (1884-1914), Mage Publishers, 1993.
  • Philip Mansel, Sultans in Splendor, Vendome Press, Paris, 1987.

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