NGC 561

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NGC 561
Galassia a spirale barrata
NGC 561 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreHeinrich d'Arrest
Data23 agosto 1862 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAndromeda
Ascensione retta01h 28m 18.7s [2]
Declinazione+34° 18′ 31″ [2]
Distanza211,4 mega anni luce (64,83 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)12,9 [3]
nella banda B: 13,8 [3][4]
Redshift+0,015587 ± 0,000014 [2]
Luminosità superficiale13,85 [3]
Angolo di posizione45° [3]
Velocità radiale4673 ± 4 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
Classe(R)SB(s)a [2], SBa [3], (R)SB(s)a? [1]
Dimensioni108 900 anni luce (33 390 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5489
MCG 6-4-29
UGC 1048
CGCG 521-32
IRAS 01254+3403 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 561
Categoria di galassie a spirale barrata

Coordinate: Carta celeste 01h 28m 18.7s, +34° 18′ 31″

NGC 561 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione di Andromeda a una distanza di circa 211 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La galassia ha una classe di luminosità I e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 561 è stata scoperta il 23 agosto 1862 dall'astronomo tedesco Heinrich d'Arrest.[1]

Gruppo di NGC 507[modifica | modifica wikitesto]

NGC 561 fa parte del Gruppo di NGC 507, un vasto raggruppamento che comprende almeno 42 galassie, 21 delle quali figurano nel New General Catalogue (NGC) e 5 nell'Index Catalogue (IC). Quattro membri di questo gruppo sono anche inclusi tra le galassie di Markarian.[5] La galassia più luminosa del gruppo è NGC 507, mentre la più estesa è NGC 536.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 561, su cseligman.com. URL consultato il 1º maggio 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 561, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 1º maggio 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 1º maggio 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 1º maggio 2024.
  5. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]