Museo etnografico del Petit-Monde

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Museo etnografico del Petit-Monde
Musée ethnographique du Petit-Monde
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorgnon
Indirizzofrazione Triatel
Coordinate45°49′04.53″N 7°34′43.33″E / 45.817924°N 7.578704°E45.817924; 7.578704
Caratteristiche
Apertura2004
Visitatori2 000 (2022)
Sito web

Il Museo etnografico del Petit-Monde[1] (in francese Musée ethnographique du Petit-Monde, talvolta ortografato anche Petit Monde) è un museo etnografico della Valle d'Aosta, sito nel comune di Torgnon. Con la denominazione "Petit-Monde" (che significa "piccolo mondo" in francese; pron. fr. AFI: [pəti mɔ̃d]), ci si riferisce all'insieme delle frazioni di Triatel, Étirol e Ronc, che effettivamente rappresentano un "piccolo mondo" a sé stante[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il museo del Petit-Monde, indicato dal MIBAC come «il più completo ecosistema museale della Valle d'Aosta»[2], è costituito da tre edifici di legno e pietra costruiti tra il Tardo Medioevo ed il 1700. Gli edifici, situati nel villaggio di Triatel, sono stati oggetto di un intervento di recupero conservativo prima dell'inaugurazione del museo, nel 2004. Si tratta di un "grenier", all'incirca del 1472, deposito tradizionalmente adibito alla conservazione dei cereali e delle derrate, una "grandze", fabbricato rurale per deporre gli attrezzi agricoli, ed un "rascard" tardomedievale, utilizzato per la conservazione e la lavorazione delle spighe. Quest'ultimo edificio rappresenta l'unico esempio in Valle d'Aosta di rascard a schiera ed è stato costruito con legname abbattuto nel 1476.

Completa la visita il mulino del villaggio, posto sul torrente Petit-Monde.

Le collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Le collezioni sono visitabili gratuitamente su prenotazione, mentre la parte dell'esposizione permanente è sempre aperta al pubblico ed esposta nella parte inferiore del rascard. L'allestimento museale comporta vari oggetti legati alla tradizione rurale della montagna e numerosi pannelli informativi che ripercorrono la ricerca storico-etnografica su Triatel, villaggio che sembra fissato nel tempo. I disegni di Francesco Corni arricchiscono i testi accessibili al grande pubblico.

L'esposizione permanente[modifica | modifica wikitesto]

L'esposizione permanente è dedicata a "Il labirinto della memoria" e spiega la vita rurale e l'organizzazione sociale degli abitanti nonché la storia e l'evoluzione del villaggio nei secoli, in parte simili a quelle delle vicine frazioni di Étirol e Ronc.

Il percorso museale si sviluppa lungo i diversi locali interni del rascard (detti "tsé" e "tzambron"), alla scoperta di come gli abitanti dell'antica "consorteria" del Petit-Monde, un tempo parte del feudo dei Baroni di Cly, abbiano saputo ottenere da questi le Reconnaissances per gestire così in autonomia le risorse idriche, il mulino ed il forno, organizzandosi secondo un modello collaborativo per l'autosufficienza, dovuto alla particolare collocazione geografica del villaggio, poco raggiungibile e isolato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Museo etnografico del Petit-Monde sul sito ufficiale del turismo in Valle d'Aosta.
  2. ^ Museo etnografico Petit Monde, dati.beniculturali.it, consultato il 25 marzo 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV. Petit Monde. Un autre monde. Il museo etnografico di Torgnon, Aosta: Tipografia Valdostana, 2019. EAN: 9788897765738
  • (IT) (FR) Il Museo etnografico Petit-Monde / Le Musée ethnographique Petit-Monde, a cura del Gruppo di lavoro della biblioteca, Torgnon : Biblioteca comunale, 2005.

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