Monumento all'imperatore Guglielmo I

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Monumento all'imperatore Guglielmo I
Kaiser-Wilhelm-Denkmal
Monumento all'imperatore Guglielmo I
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
LandNord Reno-Westfalia
LocalitàPorta Westfalica
Coordinate52°14′43.44″N 8°54′19.08″E / 52.2454°N 8.9053°E52.2454; 8.9053
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1892
Inaugurazione18 ottobre 1896
UsoPubblico
Altezza88 m
Realizzazione
Costo833.000 marchi d'oro[1] o un milione.[2]
IngegnereBruno Schmitz
Statua di Guglielmo I all'interno del monumento

Il monumento all'imperatore Guglielmo (in tedesco Kaiser-Wilhelm-Denkmal), vicino alla città di Porta Westfalica nella contea di Minden-Lübbecke nel Nord Reno-Westfalia, è un monumento colossale sopra la gola del Weser di Porta Westfalica, la "Porta della Westfalia". Fu eretto per onorare il primo imperatore tedesco, Guglielmo I (1797–1888), dall'allora provincia prussiana di Westfalia tra il 1892 e il 1896 ed emerse sullo sfondo di una nascente identità nazionale tedesca. Il monumento, che è alto circa 88 metri[1] è classificato come uno dei monumenti nazionali della Germania.

L'architetto di questo importante monumento fu Bruno Schmitz e lo scultore Caspar von Zumbusch. Dal 2008 fa parte della Strada dei Monumenti. A causa della sua posizione geografica dominante, è il punto di riferimento più importante della città di Porta Westfalica e della Westfalia nord orientale.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Il memoriale intorno al 1909
Segnaposto per la cena di inaugurazione del 18 ottobre 1896

Il monumento all'Imperatore Guglielmo si trova all'estremità orientale della catena delle colline Wiehen sulle pendici orientali del Wittekindsberg (a 294,2 metri sul livello del mare). Domina la grande gola di Porta Westfalica, attraverso la quale il fiume Weser scorre tra le colline Wiehen a ovest e le colline Weser a est e tra le città di Porta Westfalica a sud e Minden a nord. È qui che il Weser esce dagli altopiani centrali tedeschi e si snoda attraverso la pianura della Germania settentrionale. Il sito si trovava al confine orientale della vecchia provincia di Westfalia con Porta Westfalica. Il monumento si trova all'interno della municipalità di Barkhausen, nel comune di Porta Westfalica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte dell'imperatore Guglielmo I, vennero costruiti monumenti in suo onore in tutta la Prussia e in altre grandi città tedesche. Il 15 marzo 1889, il governo della provincia di Westfalia votò, con una piccola maggioranza, per erigere un monumento all'imperatore Guglielmo a Porta Westfalica.

Caspar von Zumbusch di Herzebrock fu incaricato di creare la statua in bronzo di Guglielmo I. La provincia indisse un concorso per selezionare un architetto per la progettazione dell'allestimento e ne vennero presentati 58. La giuria, assegnò il primo premio all'architetto berlinese Bruno Schmitz, il cui progetto fu scelto per la realizzazione del monumento. Un altro primo premio venne assegnato agli architetti di Dresda, Richard Reuter e Theodor Fischer. I preparativi per la sua costruzione iniziarono nell'estate del 1892. Il costo dell'intero monumento, compreso l'acquisto del terreno e la costruzione della strada di accesso, venne stimato in 800.000 marchi d'oro; alla fine ne costò 833.000[1] o, secondo altre fonti, fino a un milione.[2]

Per la costruzione occorsero circa 13000 m3 di muratura e venne realizzata una scala lunga 3000 metri. Il 18  ottobre 1896 il monumento fu inaugurato alla presenza dell'imperatore Guglielmo II e dell'imperatrice Augusta Victoria durante una cerimonia alla quale hanno presero parte tra le 15.000 e le 20.000 persone.

Nella Repubblica di Weimar, l'imperatore aveva abdicato, quindi il 25º anniversario del monumento trascorse senza essere ricordato. Nel 1921 fu aggiunta una lapide in onore dei caduti nella prima guerra mondiale. Solo nel 1926 il monumento divenne di nuovo un punto focale quando le associazioni nazionali organizzarono qui una "Giornata tedesca".[2]

Nel 2000, il monumento è stato restaurato e si prevedeva di iniziare la ristrutturazione della terrazza e del bar circostante nel 2013, preceduta dalla sostituzione di aree della terrazza che erano state distrutte nel 1946 quando le truppe britanniche fecero esplodere un impianto di produzione sotterraneo in tempo di guerra.[3]

Monumento con terrazza ad anello ricostruita, 2018

Dal 2013 al 2018 il monumento è stato restaurato e l'area ristrutturata in base a un nuovo concetto di visita dall'architetto Peter Bastian di Münster. Nella terrazza ad anello del monumento sono stati costruiti un ristorante e una sala espositiva. Dopo la ricostruzione, il monumento è stato solennemente riaperto l'8 luglio 2018.

Viste[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono spesso buone viste dal monumento all'Imperatore Guglielmo sulla città di Porta Westfalica, sulla pianura della Germania settentrionale e sulle colline del Weser dall'altra parte della gola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Informazione Emperor William Monument sul lato nord del monumento.
  2. ^ a b c Kaiser-Wilhelm-Denkmal/Porta Westfalica - Geschichte, LWL: Internet-Portal Westfälische Geschichte, auf lwl.org, abgerufen am 17. ottobre 2011.
  3. ^ Westfalenblatt 12 giugno 2013, p. 3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fred Kaspar: Das Kaiserdenkmal an der Porta-Westfalica. (PDF; 1,4 MB) In: Denkmalpflege in Westfalen-Lippe. 01/2007,ISSN 0947-8299 (WC · ACNP), pag. 19-21.
  • Die Preisbewerbung für das Kaiser Wilhelm Denkmal der Provinz Westfalen. In: Centralblatt der Bauverwaltung. 10ª edizione annuale, 1890, n. 37, pagg. 387-389 e n. 38, pagg. 397-398.
  • W. Fricke: Die Porta Westfalica und ihr Kaiser-Denkmal. (Pubblicazione commemorativa per l'inaugurazione del monumento). T. T. Bruns Verlag, Minden i. W., 1896.
  • Küster: Das Kaiser Wilhelm-Denkmal auf dem Wittekindberge an der Porta Westfalica. In: Centralblatt der Bauverwaltung. 16° numero annuale, n. 43 (24 ottobre 1896), , pp. 469–471.
  • Reinhard Neumann: Die Teilnahme der Minden-Ravensberger Posaunenchöre bei der Denkmalseinweihung an der Porta Westfalica. In: Jahrbuch für westfälische Kirchengeschichte, vol. 100, 2005, pp. 305-329

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN299303878 · GND (DE1032634502