Monte San Biagio (Maratea)

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Monte San Biagio
Il monte San Biagio, a sinistra, con la statua del Redentore sulla cima più alta.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Basilicata
Provincia  Potenza
Altezza620 m s.l.m.
CatenaAppennino lucano
Coordinate39°59′21.98″N 15°43′19.25″E / 39.989438°N 15.722015°E39.989438; 15.722015
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte San Biagio
Monte San Biagio

Il Monte San Biagio (620m) è un monte dell'Appennino lucano, interamente contenuto nel territorio del comune di Maratea.

Nel 2012 l'intera montagna, per il suo patrimonio naturale, paesaggistico, storico ed artistico, è stata dichiarata una delle Meraviglie Italiane da parte del Forum Nazionale Giovani.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime frequentazioni umane sul monte accertate dall'archeologia risalgono all'epoca romana. La tradizione popolare di Maratea vuole che, in epoca classica, il monte ospitasse un tempio dedicato alla dea Minerva, e che pertanto si chiamasse monte Minerva.

Nel Medioevo ospitò l'unica cellula abitata del territorio marateota, e qui vi nacque il cosiddetto Castello, cioè l'antica Maratea fortificata da mura e protetta naturalmente dalle pareti rocciose del monte.

Assunse il suo attuale nome in seguito all'arrivo delle reliquie di San Biagio di Sebaste a Maratea.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il monte domina il paesaggio costiero di Maratea.

Morfologicamente questo monte è una continuazione del rilievo del Monte Crivo (1277 m), che si estende quasi a picco sul mar Tirreno.

Oggi il suo aspetto è dominato dalla colossale statua del Redentore, che si trova sul suo sperone roccioso più alto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]