Massimo Santoro Tubito

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Massimo Santoro Tubito[2]

Massimo Santoro Tubito (Altamura, dicembre 1660[1] – ...) è stato un presbitero e scrittore italiano. Anche noto col suo nome latino Maximus Xanthorus Tubitus, è noto soprattutto per le sue opere Divinum Theatrum (1702) e De Antichristo (1712), entrambe scritte in latino e dal contenuto storico-religioso.

Le opere sono anche note per la presenza dell'appellativo Altiliensis, seu Altamuranus che significa "altiliense, ossia altamurano", in riferimento alle leggende, nella sua epoca molto diffuse ad Altamura, su Altilia, il presunto precedente nome della città di Altamura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Santoro Tubito nacque ad Altamura nel dicembre 1660. Suo padre si chiamava Angelo Tubito, mentre sua madre si chiamava Angela Perillo.[1] Suo fratello era Michele Tubito, un protonotario apostolico.[3] Non si conoscono la data e il luogo di morte, anche se è noto che apparteneva all'"Accademia degli Spensierati".[4][5]

Nei media[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Orlandi (1734-1779) cita l'autore nel primo tomo della sua opera.[6]
  • Massimo Santoro Tubito e la sua opera De Antichristo vengono citati nel libro Roma kaputt mundi (2012) di Carlo Animato.[7]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella sua città natale Altamura gli è stato intitolato un claustro ("claustro Massimo Santoro Tubito").

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La data, il paese di nascita e i nomi dei genitori sono forniti nel paragrafo iniziale in latino Auctoris Vita et Ejus Patriae Descriptio della sua prima opera Divinum Theatrum (1702) (divinum-theatrum1702) - Citazione: (LA) Natus est D. Maximus Santorus Tubitus Altiliae seu Altamurae, honestis piisque parentibus, patre nomine Angelo ex antiqua Tubitorum familia, matre eodem patris nomine Angela ex prosapia Perillorum anno Salutis nostrae 1660. mense Decembris
  2. ^ Immagine presente nelle prime pagine del libro divinum-theatrum1702
  3. ^ de-antichristo1712, intestazione, pagina iniziale.
  4. ^ Giacinto Gimma, Elogj Accademici Della Società Degli Spensierati Di Rossano ... Publicati Da Gaetano Tremigliozzi Consiglier-Promotoriale, Colle Memorie Storiche Della Società Stessa aggiunte dal Medesimo, A spese di Carlo Troise, 1703. URL consultato il 27 aprile 2024.
  5. ^ Archivio storico per le province napoletane, Presso gli editori Detken & Rocholl e F. Giannini, 1818. URL consultato il 27 aprile 2024.
  6. ^ cesare-orlandi-primo, pag. 407.
  7. ^ romakaputtmundi2012, pag. 272.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]