Masna Bolkiah

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Masna Bolkiah
la principessa Masna Bolkiah nel 2019
Principessa del Brunei
Nome completoPaduka Sri Pangiran Anak Putri Hajjah Masna
NascitaIstana Dar us-Salam, Kampong Sumbiling Lama, Brunei Town, 6 settembre 1948 (75 anni)
PadreOmar Ali Saifuddien III
MadrePengiran Anak Damit
ConiugiPengiran Anak ‘Abdu’l Rahman (1965-?, div.)
Pengiran Anak Haji ‘Abdu’l Aziz (dal 1969)
FigliPengiran Anak Wadood
Pengiran Anak Mohamed Al-Mokhtar
Pengiran Anak Abdul 'Ali Yil Kabir
Pengiran Anak Ameenah
Pengiran Anak Abdul Qudduus
ReligioneMusulmana sunnita

Masna Bolkiah (Brunei Town, 6 settembre 1948) è una principessa e funzionaria bruneiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Majeedah Bolkiah è nata all'Istana Dar us-Salam, Kampong Sumbiling Lama, Bandar Seri Begawan il 6 settembre 1948 ed è figlia del sultano Omar Ali Saifuddien III e della sua seconda moglie Pengiran Anak Damit.[1]

Ha conseguito un Bachelor of Arts con lode in politiche pubbliche e amministrazione all'Università del Brunei Darussalam.

Nel 1995 è stata nominata ambasciatrice generale presso il Ministero per gli affari esteri e il commercio.[2][3] Ha guidato una serie di delegazioni all'estero sia come ministro facente funzione che come ambasciatrice generale. È inoltre attiva in altre aree ed è patrona dell'Associazione delle guide del Brunei, oltre ad essere comandante del Corpo di polizia femminile.

Il 19 settembre 1965 ha sposato Pangiran Anak ‘Abdu’l Rahman (nato il 16 luglio 1946), secondo figlio di Pangiran Muda Haji Muhammad Hashim ibni al-Marhum Pangiran Bendahara Pangiran Anak ‘Abdu’l Rahman e di sua moglie Pangiran Istri Anak Putri Hajjah Besar, figlia del sultano Muhammad Jamalul Alam II. I due non hanno avuto figli e qualche anno dopo le nozze hanno divorziato.

Il 6 novembre 1969 si è risposata con Pangiran Laila Cheteria Sahib ul-Najabah Pangiran Anak Haji ‘Abdu’l Aziz (nato a Kampong Kianggeh il 23 settembre 1945), gran ciambellano della Casa reale, figlio di Pangiran Haji Abu Bakar bin Pangiran Omar, già presidente dell'Assemblea legislativa. I due hanno avuto cinque figli, quattro maschi e una femmina.

È considerata la terza donna vivente più importante del Brunei dopo la regina Saleha e la principessa ereditaria Sarah.[4]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Hashim Jalilul Alam Aqamaddin Omar Ali Saifuddien II  
 
Zaida binti Pengarah Digadong Tuan Laman Awang Sulaiman  
Muhammad Jamalul Alam II  
Pengiran Siti Fatima Pengiran Anak Saiful Rijal *  
 
Pian Jamaliah *  
Omar Ali Saifuddien III  
Pengiran Anak Saiful Rijal Pengiran Anak Muhammad Yusuf  
 
Pengiran Anak Sarbanum  
Pengiran Anak Fatima  
Pian Jamaliah  
 
 
Masna Bolkiah  
Pengiran Muda Besar Omar Hashim Jalilul Alam Aqamaddin *  
 
Pengiran Anak Chandra Kesuma  
Pengiran Anak Abdul Rahman  
Pengiran Anak Siti Khadija Pengiran Muda Besar Muhammad Jamalul Alam  
 
Pengiran Anak Saleha  
Pengiran Anak Damit  
Radin Haji Hassan Radin Haji Muhammad Daud  
 
Hajah Saleha  
Pengiran Fatima  
Hajah Zainab Radin Haji Abdul Rahman  
 
Dayang Siti Amina Mekah  
 

Onorificenze[5][modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze del Brunei[modifica | modifica wikitesto]

Collare dell'Ordine famigliare reale della Corona del Brunei - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Membro di I Classe dell'Ordine famigliare del Brunei - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del sultano Hassanal Bolkiah - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo d'oro del sultano del Brunei - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Elefante Bianco (Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Royal Family of Brunei Current Events 2: August 2006-, su theroyalforums.com, The Royal Forums.
  2. ^ Her Royal Highness Princess Masna, su bruneiresources.com, Brunei resources.
  3. ^ Izam Said Yaakub, Princess Masna departs for Vietnam, Brunei Earth Hour, 5 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2010).
  4. ^ Jatswan S. Sidhu, Historical Dictionary of Brunei Darussalam, 2nd, Scarecrow Press, Inc., 2010, p. 143, ISBN 978-0-8108-5980-7.
  5. ^ Royal Ark

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