Martirio di san Sebastiano (Foppa)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Martirio di san Sebastiano
AutoreVincenzo Foppa
Data1485 1490
Tecnicaolio su tela
Dimensioni240×190 cm
UbicazionePinacoteca del Castello Sforzesco, Milano

Il Martirio di san Sebastiano è un dipinto a olio su tela opera di Vincenzo Foppa e conservate nella pinacoteca del Castello Sforzesco.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto fu realizzato su tavola e considerato opera del Bramante per l'antica chiesa di San Sebastiano poi riedificata e dove fu conservato fino al 1898 quando fu trasportato su tela. Le fonti citano espressamente opera di Bramante milanese anche dallo storico dell'arte Giovanni Battista Cavalcaselle a testimoniare quanto sia importante questo lavoro del Foppa, tra i più monumentali tra i suoi dipinti come l'Adorazione dei Re Magi conservato nella pinacoteca londinese, e il Compianto sul Cristo morto esposto a Berlino e poi andato perduto dopo il 1945.[2].[3]

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Il santo oggetto del martirio, san Sebastiano, è legato e posto centrale su di un pilastro rinascimentale ed è colpito più volte dalle frecce che vengono lanciate dagli arcieri che sono presenti a un livello inferiore, ai piedi della colonna. I colori, che sono un richiamo alle opere bramantesche, si addolciscono nella luce della sera che porta al crepuscolo.

I due arcieri posti a destra sono i protagonisti oltre il santo, il rosso e il bianco del loro abbigliamento fanno da esaltazione della drammaticità dell'opera che si presenta cupa con i colori scuri della parte superiore della tela che rappresenta un cielo ormai buio dove la luce del giorno ormai lambisce solo il paesaggio collinare che ospita un villaggio arroccato e silenzioso.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Martirio si san Sebastiano, su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ Compianto su Cristo morto, su lombardiabeniculturali.it, LombardiBeniCulturali. URL consultato il 15 novembre 2022.
  3. ^ Stefano Bolettli, Concorso arte e letteratura, 2007.
  4. ^ Skira, p.53.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Skira AA.VV., La Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, Guide Skida, 2005.
  • AA.VV., Museo dell'Arte Antica del Castello Sforzesco, I, Elrmond Spa, 1997.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Pinacoteca del Castello Sforzesco