Maria Barbara Carillo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Maria Barbara Carillo (Jaén, 1625Madrid, 18 maggio 1721) è stata una giudaizzante spagnola, arsa viva sul rogo durante l'Inquisizione spagnola.

Tra le vittime conosciute dell'Inquisizione ella era la più anziana[1], dato che aveva ben novantasei anni quando subì il supplizio[2]: partendo dalla data della sua morte, il 1721, è possibile identificare il suo anno di nascita, il 1625.

Carillo è stata condannata a morte per eresia a causa della sua conversione al giudaismo: l'arzilla signora in realtà apparteneva a un grande gruppo di ebrei che, dopo esser stati forzatamente battezzati, furono accusati di praticare segretamente la religione ebraica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jewish History 1720-1729
  2. ^ David Bimbaum: Jews, Church & Civilization, Volume IV, p. 149. ISBN 9780980171099