Marco Baldineti

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Marco Baldineti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pallanuoto
Ruolo Allenatore (ex Pallanuotista)
Squadra Telimar Palermo
Termine carriera 1995 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1978-1995Pro Recco
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
1996-2003Pro Recco
2003-2004Chiavari
2004-2007Bissolati Cremona
2008-2011Nervi Nervi
2011-2012Brescia
2013-2020Sport Management
2020-Telimar Palermo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Marco Baldineti (Tijuana, 6 luglio 1960) è un ex pallanuotista e allenatore di pallanuoto italiano, attualmente allenatore della Telimar Palermo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera agonistica nella Pro Recco con la quale esordì in prima squadra a soli 14 anni. Durante la sua permanenza a Recco vinse diversi scudetti e raggiunse l'apice della carriera vincendo la Coppa dei Campioni 1984. È stato inoltre finalista nel 1985 nella Supercoppa LEN e nel 1992 in Coppa LEN. Concluse la carriera tra Nervi e Sturla, si ritirò nel 1995 per poi intraprendere la carriera da allenatore.[1]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con il Settebello disputò il Mondiale di Guayaquil 1982 e l'Olimpiade di Los Angeles 1984, conclusi rispettivamente con un settimo e un nono posto, gli europei di Spalato 1981 e Roma 1983 e la coppa fina di Malibù 1983.[2]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Conclusa la carriera da giocatore si cimentò subito in una nuova avventura, nel 1996 divenne allenatore della Pro Recco. Le prime stagioni furono molto difficile data la situazione economica del club, grazie al suo contributo vennero trovati nuovi finanziatori ed in pochi anni riuscì a vincere scudetto, LEN Champions League e Supercoppa LEN.[3]

Ha continuato la carriera a Nervi, a Cremona (dove vince la Coppa Italia), a Chiavari e a Brescia (dove conquista un campionato di Serie A2).

Nel 2013 prese le redini del Sport Management allora militante in Serie B ottenendo subito dopo la prima stagione la promozione in Serie A2. Nella stagione seguente, battendo l'Ortigia in finale, ottenne la seconda promozione consecutiva che valse la Serie A1 alla squadra di Busto Arsizio. Guidò il club neopromosso sul gradino più basso del podio, dietro a Pro Recco e AN Brescia e nella stagione 2017-2018 agguantò la finale di LEN Euro Cup poi persa contro il Ferencváros. La scalata europea alla guida del Sport Management non si fermò lì, e solo un anno più tardi cadde ai quarti di finale di LEN Champions League, questa volta per mano del Barceloneta. Nel maggio 2020 dopo 7 anni ininterrotti a Busto Arsizio lasciò lo Sport Management.[4]

Dal 2020 è l'allenatore del Telimar Palermo[5], dove ha raggiunto una finale di Len Euro Cup.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Trofei nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pro Recco: 1978, 1982, 1983, 1984

Trofei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pro Recco: 1984

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Trofei nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pro Recco: 2002
Cremona: 2005

Trofei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Pro Recco: 2003
Pro Recco: 2003

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I 60 di un grande della pallanuoto: Marco "Gu" Baldineti, su waterpolopeople.com, 6 luglio 2020. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  2. ^ Baldineti all'ombra della leggenda, in La Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 1997. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  3. ^ GU BALDINETI, SETTE VITE… COME I GRANDI CAMPIONI, su piazzalevante.it, 23 agosto 2018. URL consultato il 16 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2020).
  4. ^ Baldineti, addio alla Sport Management dopo sette anni, su varesenews.it, 10 maggio 2020. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  5. ^ Pallanuoto, nuovo tecnico per il TeLiMar Palermo: è Marco Baldineti, su palermo.gds.it, 13 maggio 2020. URL consultato il 17 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]