Maranza

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Maranza
frazione
Maranza/Meransen
Maranza – Stemma
Maranza – Veduta
Maranza – Veduta
Vista di Maranza dalla funivia per il monte Cuzzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Comune Rio di Pusteria
Territorio
Coordinate46°48′53″N 11°39′49″E / 46.814722°N 11.663611°E46.814722; 11.663611 (Maranza)
Altitudine1 394 m s.l.m.
Abitanti507 (Meransner / di Maranza)
Altre informazioni
Cod. postale39037
Prefisso0472
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Maranza
Maranza

Maranza (Meransen in tedesco) è una frazione del comune italiano di Rio di Pusteria (Mühlbach), in provincia di Bolzano. La località è rinomata per le piste da sci che scendono dal monte Cuzzo, noto anche come Gitschberg, e per la pratica dello sport dello slittino.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il lago grande di Seefeld
Alta valle di Fossa

A poca distanza vi è anche la frazione di Valles (Vals), nella quale si trovano le piste da sci denominate "Jochtal", collegate assieme da un nuovo impianto sciistico, costruito nel 2011.

La località è collegata a Rio di Pusteria attraverso una funivia prodotta dalla Hölzl.

Da Maranza, è possibile raggiungere in poco tempo il parcheggio che permette di arrivare ad una valle ancora poco contaminata, l'Valle di Altafossa (Altfasstal). Dal parcheggio incustodito e a pagamento, si può seguire il sentiero n. 16, che in 1.5 ore e che dopo circa 5 chilometri porta a raggiungere il rifugio Wieserhütte (a 1.845 m ). Da qui vi è un sentiero che conduce ai tre laghi, denominati laghi di Seefeld (Seefeldseen), posti uno dopo l'altro. Il primo lago posto a 2276 m è raggiungibile in circa 2 ore dal rifugio. Da qui poi in 1 ora circa si arriva a quello medio, posto a 2502 m, ed infine quello piccolo, a 2516 m. Una scelta alternativa è quella di prendere la cabinovia Gitschberg, posta a 2050 s.l.m..

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo, parrocchiale.
  • Chiesa di pellegrinaggio dedicata alle vergini Aubet, Cubet, Quere citate in un documento del 1382, quando l'allora comune di Maranza istituì un fondo per la messa del lunedì.[1] Solamente nel 1500 si ha una bolla papale si ha una versione romanizzata dei nomi originali delle tre ragazze, Ampet, Gaupet, Gewerpet, che si dice facciano parte delle 11000 vergini guidate da Sant'Orsola.[2] Le tre ragazze sono le protagoniste di una delle saghe dell'Alto Adige.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Karl Gruber, Aubet, Cubet, Quere - die Wallfahrt zu den heiligen drei Jungfrauen von Meransen (Arunda, 6), Silandro, Arunda, 1978.
  2. ^ Lucillo Merci, Le più belle Leggende dell'Alto Adige, Vallagarina ed., 1973

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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