Manfredi Lucibello

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Manfredi Lucibello (Firenze, 18 novembre 1984) è un regista cinematografico italiano[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Firenze nel 1984. Laureato al DAMS presso l'Università di Bologna, con una tesi in filmologia su Samuel Fuller, diplomato al master biennale Officinema-La bottega dei mestieri organizzato dalla Cineteca di Bologna, diretto da Giuseppe Bertolucci, con specializzazione in montaggio cinematografico.

Nel 2010 scrive e dirige il cortometraggio Storia di nessuno. Il film ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il Prix Curts du Polar 2011, premio per il miglior cortometraggio al festival internazionale del Noir di Lione. Nel 2011 vince, inoltre, la ventesima edizione del Premio Iceberg, storico premio indetto dal Comune di Bologna per valorizzare i talenti creativi.

Nel 2013 vince il premio Young Italian Filmmaker Prize, indetto dall'istituto italiano di cultura di New York e dal Ministero degli affari esteri. Nel dicembre dello stesso anno esce Centoquaranta - La strage dimenticata, film documentario sulla strage del Moby Prince, vincitore del Fondo Toscana Cinema, prodotto da Pulsemedia. Nel 2014 il documentario vince il Premio Italia Doc al Bellaria Film Festival.

Nel 2018 firma sceneggiatura e regia del suo primo lungometraggio, un noir dal titolo Tutte le mie notti[2] prodotto da Madeleine Film e Mompracem in collaborazione con Rai Cinema. Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma è ad ha ricevuto un Nastro d'argento per l'interpretazione di Benedetta Porcaroli.[3]

Nel 2022 scrive e dirige il documentario Bice Lazzari - Il ritmo e l'ossessione presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022 prodotto da Mompracem, in collaborazione con Sky Arte e la Cineteca di Bologna [4]

Nel 2023 scrive e dirige il film per il cinema Non Riattaccare, interpretato da Barbara Ronchi e Claudio Santamaria, unico film italiano in concorso al 41° Torino Film Festival 2023 [5].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia di nessuno (2010)

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Centoquaranta - La strage dimenticata (2013)
  • Il paese perduto (2015)
  • Bice Lazzari - Il ritmo e l'ossessione (2022)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]