mSpot

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


mSpot Inc. è lo sviluppatore di Samsung Music Hub, un servizio di musica mobile all-in-one che include un catalogo di streaming, un archivio di musica cloud, una radio e un negozio di musica. Il servizio era disponibile per i dispositivi mobili Samsung negli Stati Uniti e nei paesi dell'UE, inclusi Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna. mSpot è diventata una consociata interamente controllata da Samsung Electronics, nel maggio 2012: nel luglio 2013, i dipendenti mSpot sono diventati il team musicale del Media Solutions Center di Samsung.[senza fonte]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

mSpot è stata fondata nel 2004 da Daren Tsui e Ed Ho, rispettivamente CEO e CTO. La società è stata inizialmente lanciata come servizio di telefonia mobile. All'inizio del 2005, Sprint stava costruendo la prima rete da 2,5 G e aveva richiesto a mSpot di fornire uno dei primi canali radio mobili per il primo servizio. Inizialmente il servizio viene avviato con 8 canali musicali e 5 canali talk (NPR, Acuweather); ed è presto ampliato per offrire canali sportivi e di intrattenimento, inclusi canali di contenuti premium come NPR e sport[1]. Subito dopo, mSpot lancia una piattaforma di intrattenimento mobile con etichetta bianca che offre contenuti musicali e video, successivamente concessa in licenza da altri operatori wireless tra cui AT & T e T-Mobile.[2]

Nel 2006, mSpot inizia a offrire film per cellulari a lunghezza intera trasmessi in streaming su reti wireless. Gli studi che hanno offerto per primi i contenuti per il servizio includono: Disney e Universal: Scar Face è il primo filmato mobile offerto su mSpot Movies, inizialmente offerto su Sprint.

All'inizio del 2008, Island Def Jam collabora con mSpot per portare la radio sponsorizzata dall'etichetta a mSpot Radio.[3] Nel maggio 2010, mSpot Music diventa uno dei primi servizi di musica "cloud" disponibili negli Stati Uniti, prima di Google Music e servizi simili di Apple e altri.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sprint tunes in MSpot Radio, su archive.is. URL consultato il 12 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
  2. ^ MSpot brings mobile radio to AT&T subscribers | Mobile Marketer, su www.mobilemarketer.com.
  3. ^ (EN) Wireless Week, su Electronic Component News.
  4. ^ (EN) Sam Diaz, Google I/O: mSpot streams personal music collections from the cloud, su ZDNet.