Luigi Birarda

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Luigi Birarda
NascitaSedegliano, 1904
MorteMadrid, 19 marzo 1937
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaArtiglieria
CorpoCorpo Truppe Volontarie
GradoTenente in servizio permanente effettivo
GuerreGuerra di Spagna
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Luigi Birarda (Sedegliano, 1904Madrid, 19 marzo 1937) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Sedegliano nel 1904, figlio di Vittorio e Ergenide Tusini Masetti.[2] Studente presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Venne nominato sottotenente di complemento dell'arma di artiglieria nel settembre 1928, e fu poi ammesso a frequentare il corso straordinario presso la Scuola di applicazione di artiglieria di Torino per avere la promozione a sottotenente di artiglieria in servizio permanente effettivo, che ottenne nell'agosto 1930.[2] Dopo aver ricoperto vari incarichi, fu promosso tenente nel 40º Reggimento artiglieria divisionale e fu inviato a combattere nella guerra di Spagna come comandante della 1ª Batteria del Gruppo misto da 100/17.[2] Cadde in combattimento sulla strada per Madrid il 19 marzo 1937 e fu successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Il Politecnico di Milano gli conferì la laurea ad honorem.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di batteria sottoposta a violento fuoco avversario, dopo aver provveduto ad un cambio di posizione, veniva colpito in pieno da una granata nemica che lo riduceva in gravissime condizioni. Ai soldati accorsi per soccorrerlo, ordinava di tornare ai pezzi, dicendo loro: « Non vi curate di me che è cosa da niente ». Fulgido esempio di dedizione al dovere spinto fino al sacrificio. Km. 84 carrettera di Madrid, 19 marzo 1937.[3]»
— Regio Decreto 30 novembre 1939.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 225.
  2. ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1939, guerra registro 80, foglio 272.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 225.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]