Louis François Cassas

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Louis François Cassas

Louis François Cassas (Azay-le-Ferron, 3 giugno 1756Versailles, 1º novembre 1827) è stato uno scultore, architetto, pittore paesaggista, archeologo e antiquario francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La danza del ventre di Cassas
Particolare di Brest, Porto sulla Penfeld, dipinto da Cassas nel 1777.

Nato da una famiglia di umili origini, il padre era un artigiano alle dipendenze dei neonati Ponts et chaussées[1] e lo portò con sé a lavorare come apprendista disegnatore a soli quindici anni. Le sue capacità artistiche furono allora notate dal marchese Louis-François de Gallifet, signore del castello di Azay-le-Ferron, che lo adottò come figlioccio e gli garantì una formazione eclettica, facendolo studiare prima a Tours, poi a Parigi e infine a Roma. Ebbe così tra i suoi insegnanti pittori sia neoclassici, come Joseph-Marie Vien e Louis Jean François Lagrenée il giovane, sia rococò come Jean-Baptiste Le Prince.

Dal 1784 al 1786 Cassas lavorò all'Ambasciata Francese nell'Impero ottomano, sotto la direzione dell'ambasciatore Conte Choiseul-Gouffier, che gli commissionò dei dipinti per il suo secondo volume dei Viaggi pittoreschi della Grecia (1809). Ha così modo di visitare l'Egitto, in particolare Alessandria, le piramidi di Giza e le moschee al Cairo. Le sue opere raffigurano quindi i paesaggi da lui visitati: i deserti e le rovine di Babele in Libia, la Palestina e Cipro.

All'inizio della Rivoluzione francese Cassas ritornò in Francia e pubblicò nel 1792 i suoi lavori nella raccolta Viaggio Pittoresco della Siria, della Fenicia, della Palestina e del Basso Egitto.

Cassas venne insignito della Legion d'Onore direttamente dal re il 21 maggio 1821 e spirò il 1º novembre 1827 per un colpo apoplettico.

Lavori[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Emesa in Siria.

È un pittore paesaggista, ma dipinge anche numerose scene di vita quotidiana numerosi studi di costumi, paesaggi e processioni. Come architetto crea una collezione di oltre 700 modellini di antichi monumenti in terracotta di varie epoche, che furono esposte nel 1806 alla Scuola delle Belle Arti di Parigi[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Travels in Istria and Dalmatia, Londra, 1805
  • Picturesque views of the Principal Sites and Monuments of Grece, of Sicily, and the Seven Hills of Rome, 1814

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Corps des ingénieurs des ponts et chaussées fu una sorta di ministero dei lavori pubblici ante litteram istituito nel 1716 per realizzare una vera e propria rete stradale francese.
  2. ^ L'Italia vista dai pittori francesi del XVIII e XIX secolo, Catalogo della Mostra, Quadriennale nazionale d'arte di Roma, 1961, pag. 34

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frederic P. Miller, Louis-François Cassas, VDM Verlag, 2010

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis François Cassas su [collegamento interrotto].
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