Lingua polisintetica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Una lingua polisintetica (o incorporante) è una lingua che ha una struttura della parola molto complessa, formata da più morfemi attaccati assieme[1] come le lingue agglutinanti, ma a differenza di queste, in cui normalmente vi è in una parola una sola radice lessicale, presentano la peculiarità che in una stessa parola possono comparire due o anche più radici lessicali, morfemi pieni.

Le parole di queste lingue tendono dunque a corrispondere spesso a ciò che nelle altre lingue sarebbero delle frasi intere: le lingue polisintetiche sono l'opposto delle lingue isolanti.

Un esempio sono le lingue apache, il cherokee, l'ojibwe, il kalaallisut, l'inuktitut e molte altre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ polisintetiche, lingue, su treccani.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE4279602-7
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica