Liam Scarlett

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Liam Scarlett (Ipswich, 8 aprile 1986Ipswich, 16 aprile 2021) è stato un coreografo e ballerino britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Liam Scarlett nacque ad Ipswich, nel Suffolk, nel 1986 e cominciò a studiare danza all'età di quattro anni.[1] Dopo aver appreso i rudimenti del balletto classico in una scuola locale fu ammesso alla Royal Ballet School. Dopo il diploma, conseguito nel 2005, fu scritturato dal Royal Ballet e tre anni più tardi fu promosso al rango di primo artista.[2]

Nel 2008 Monica Mason, direttrice artistica della compagnia, gli commissionò un balletto e due anni più tardi il suo Asphodel Meadows ebbe la sua prima al Covent Garden. Edward Villella, ex étoile del New York City Ballet e direttore del Miami City Ballet, assistette alla prova generale di Asphodel Meadows, al termine della quale commissionò un nuovo balletto a Scarlett.[3]

Viscera esordì a Miami nel gennaio 2012 e ricevette il plauso della critica; il balletto segnò il debutto internazionale di Scarlett, che ricevette commissioni dall'English National Ballet, dall'American Ballet Theatre, dal San Francisco Ballet, dal Balletto Nazionale Polacco e dal Den Norske Ballett. Forte del successo ottenuto, nel novembre 2012 decise di abbandonare la carriera di ballerino per dedicarsi esclusivamente alla coreografia e Kevin O'Hare, il nuovo direttore del Royal Ballet, lo nominò artista residente della compagnia, una posizione creata apposta per lui.

Nell'aprile 2014 il suo balletto Hummingbird ebbe la sua prima a San Francisco, mentre nel 2016 portò al debutto alla Royal Opera House Frankenstein, il suo primo balletto in tre atti.[4] Nel 2018 il suo nuovo allestimento de Il lago dei cigni ebbe la sua prima al Covent Garden con Vadim Muntagirov e Marianela Núñez nel ruolo dei due protagonisti; l'edizione di Scarlett andò a rimpiazzare quella di Anthony Dowell, che faceva parte del repertorio della compagnia dal 1988.[5][6]

Nell'agosto 2019 fu sospeso dal Royal Ballet in seguito ad accuse di molestie sessuali mosse da alcuni studenti.[7] Un'indagine interna non produsse alcuna prova che corroborasse le accuse e il caso non arrivò mai alla polizia. Nel marzo 2020 fu annunciato che Scarlett avrebbe lasciato la compagnia di sua iniziativa.[8] Nonostante il risultato dell'indagine, la sua reputazione non si riprese mai e numerosi teatri cancellarono i suoi balletti dai propri cartelloni.

Il 15 aprile 2021 il Balletto Reale Danese annullò il debutto del suo Frankenstein, previsto per l'autunno dello stesso anno.[9] Il giorno seguente il trentacinquenne Scarlett fu rinvenuto morto nel suo appartamento.[10][11] Per quanto le cause della morte non furono dichiarate immediatamente, i colleghi Dmitrij Černjakov e Aleksej Ratmanskij affermarono che si trattasse di suicidio, come avrebbe successivamente confermato l'inchiesta ufficiale.[12]

Scarlett era omosessuale e al momento della sua morte intratteneva una relazione con il ballerino Fernando Duarte.[13]

Coreografie[modifica | modifica wikitesto]

Royal Ballet[modifica | modifica wikitesto]

  • Few Things Are (2005)
  • Despite (2006)
  • Vayamos al Diablo (2006)
  • Somente (2007/8)
  • Of Mozart (2008)
  • Consolations and Liebestraum (2009)
  • Asphodel Meadows (2010)
  • Sweet Violets (2012)
  • Diana and Acteon (2012)
  • Hansel and Gretel (2013)
  • The Age of Anxiety (2014)
  • Frankenstein (2016)
  • Symphonic Dances (2017)
  • Il lago dei cigni (2018)
  • Wottaperviam (2019)

Altre compagnie[modifica | modifica wikitesto]

  • Hinterland (2006) (Ballet Black)
  • Indigo Children (2007) (Ballet Black)
  • Viscera (2012) (Miami City Ballet)
  • Promenade Sentimentale (2013) (K-Ballet)
  • Serpent (2013) (BalletBoyz: The Talent)
  • Firebird (2013) (Norwegian National Ballet)
  • Vespertine (2013) (Norwegian National Ballet)
  • Hummingbird (2014) (San Francisco Ballet)
  • No Man's Land (2014) (English National Ballet)
  • Acheron (2014) (New York City Ballet)
  • With a Chance of Rain (2014) (American Ballet Theatre)
  • A Midsummer Night's Dream (2015) (Royal New Zealand Ballet/ Queensland Ballet)
  • Carmen (2015) (Norwegian National Ballet)
  • Euphotic (2013) (Miami City Ballet)
  • Queen of Spades (2018) (Royal Danish Ballet)
  • Chopin’s Concerto in E minor (2018) (Polish National Ballet)
  • Dangerous Liaisons (2019) (Queensland Ballet/Texas Ballet Theater)
  • Die Toteninsel (2019) (San Francisco Ballet)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Liam Scarlett: Dance's hottest property, su The Independent, 10 dicembre 2012. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Mary Ellen Hunt, Liam Scarlett's smooth leap from corps to choreography, su SFGATE, 26 aprile 2014. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Roslyn Sulcas, Gestures of a Hot Hand, in The New York Times, 24 gennaio 2014. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Frankenstein review – a monster hash from the Royal Ballet, su the Guardian, 8 maggio 2016. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Swan Lake review – the Royal Ballet's spellbinder leaves you weeping, su the Guardian, 18 maggio 2018. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  6. ^ (EN) Roslyn Sulcas, In Royal Ballet’s New ‘Swan Lake,’ It’s the Hero’s Tragedy, in The New York Times, 18 maggio 2018. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) Choreographer Liam Scarlett suspended by Royal Ballet, in BBC News, 30 gennaio 2020. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Royal Ballet cuts ties with Liam Scarlett after sexual misconduct claims, su the Guardian, 23 marzo 2020. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  9. ^ (EN) David Crossland, Berlin | Kaya Burgess, British ballet supremo Liam Scarlett found dead. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  10. ^ (EN) Former Royal Ballet choreographer Liam Scarlett dies aged 35, su the Guardian, 17 aprile 2021. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  11. ^ Matteo Persivale, Liam Scarlett, morto a 35 anni il coreografo accusato di abusi sugli allievi, su Corriere della Sera, 18 aprile 2021. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  12. ^ (EN) Choreographer Liam Scarlett took own life after misconduct claims, in BBC News, 12 novembre 2021. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Liam Scarlett obituary, su the Guardian, 19 aprile 2021. URL consultato l'11 ottobre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN287147118274426341814 · ISNI (EN0000 0004 8641 2064 · LCCN (ENno2016104457 · GND (DE1110987323