Lanfranco Bombelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lanfranco Bombelli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Scacchi
Categoria Scacchista e arbitro internazionale di scacchi del XX secolo
 

Lanfranco Bombelli (Ricaldone, 15 dicembre 1944Torino, 9 agosto 2005) è stato uno scacchista e arbitro internazionale di scacchi italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Arbitro nazionale dal 1976 e internazionale dal 1987, diresse i più importanti tornei italiani e fu più volte invitato all'estero[1]. Ha svolto numerosi incarichi nell'ambito della Federazione Scacchistica Italiana: consigliere nazionale dal 1990 al 1992[2], dirigente di segreteria, responsabile del punteggio Elo e dal 1995 responsabile dell'ufficio stampa[3]. Inoltre ha collaborato con riviste di settore quali la francese Europe Échecs, la tedesca Die Scachwoche e le principali riviste italiane[1]. Nel 1978 seguì il match di campionato del mondo tra Karpov e Korčnoj per Tuttosport. Nel 1992 pubblicò il libro I regolamenti degli scacchi per l'editore Torre & Cavallo[4]. Nel 2004 ha arbitrato le Olimpiadi degli scacchi di Calvià[2]. È stato dirigente dell'ASIGC, dell'Arci Dama Scacchi e di alcuni circoli scacchistici, tra cui la Scacchistica Torinese[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La scomparsa di Lanfranco Bombelli, su centurini.it, Circolo scacchistico genovese Luigi Centurini.
  2. ^ a b c Grave lutto per gli scacchi, su arbitriscacchi.com, 30 agosto 2005.
  3. ^ Alessandro Di Giorgio, C’erano una volta i Re. Piccola storia della Società Scacchistica Torinese (PDF), 2000.
  4. ^ Mario Leoncini, Gli scacchi nelle biblioteche pubbliche di Siena e provincia, Lulu, 2016, p. 34.